Il Messina ha ripreso la preparazione in vista del match di Catanzaro, ma negli occhi di tutti c’è ancora l’immagine di un “San Filippo” in festa per il derby con il Catania. Il centrocampista Giuseppe Fornito, tra i più positivi in campo, ha descritto così le emozioni vissute domenica: “E’ stata una bella giornata ed una buona prestazione da parte di tutti. Sono contento per la gente che è venuta allo stadio, ho provato un’emozione fantastica. Il dodicesimo uomo in campo sono stati proprio i nostri tifosi che ci spingevano in avanti e ci incitavano a non mollare anche quando eravamo stanchi. E’ mancato solo il gol, abbiamo fatto la partita che volevamo, ma non abbiamo avuto quel pizzico di cattiveria necessaria sotto porta. Sarebbe stato bello vincere il derby davanti a 20.000 spettatori, però sono felice del punto che abbiamo ottenuto”.
“Penso che abbiamo giocato a viso aperto – ha proseguito l’ex cosentino analizzando la prova del Messina – alzando i ritmi nel primo tempo e creando parecchie occasioni. Il pareggio alla fine è stato giusto. Il Catania è tra le più forti qualitativamente e può fare un grande campionato. Noi dobbiamo ragionare partita dopo partita, pensando a restare un gruppo unito e a dimostrare quello che valiamo”.
Fornito ci ha provato nella sfida con gli etnei di Pancaro a trovare la via della rete, pur dovendo lavorare molto anche in fase di copertura. “Mi dispiace che il gol non sia ancora arrivato, potevo farlo nel derby, ma spero che arriverà già nelle prossime giornate. Con i consigli del mister Di Napoli sto crescendo molto e come ruolo mi va bene sia giocare davanti alla difesa che da mezzala. Corro un pò di più, ma sto cercando di migliorare lavorando su alcune caratteristiche che prima non avevo”.
C’è adesso il Catanzaro, trasformato dalla cura Erra, sulla strada dei peloritani, secondi in classifica. “Sarà una partita difficilissima, anche perchè li affrontiamo nel momento peggiore. Dovremo dare tutto e dopo il 90′ tireremo le somme. E’ importante continuare così, se saremo quelli di sempre possiamo conquistare i tre punti, lottando su ogni pallone. Ogni partita, però, fa storia a sè e tutto può succedere”.