Una prima volta da ricordare, nonostante contro l’Akragas non sia arrivata la gioia della vittoria che manca dal 7 novembre. Il Messina ha però almeno ritrovato la via del gol, spezzando il digiuno grazie alla prodezza su punizione targata Giuseppe Fornito, ingaggiato in estate proprio per garantire qualità e fantasia alla squadra. La lunghissima militanza nel Napoli, passando dai Giovanissimi Nazionali agli Allievi Nazionali ed in “Primavera”, fino alla panchina in Europa League contro il Psv Eindhoven, ha costituito una tappa fondamentale per la sua carriera. E chissà se sabato non si sia ispirato proprio a uno dei campioni conosciuti ai tempi in cui indossava la casacca dei partenopei.
Il centrocampista non segnava da un anno ed anche quella volta era andato a bersaglio su calcio piazzato, tra le file del Cosenza contro la Vigor Lamezia. “Ho avuto coraggio nel tirarla – spiega il diretto interessato, descrivendo la sua prima rete in giallorosso – eravamo un pò appannati in quel momento della partita e sono contento che sia arrivato il gol. Ora spero di segnare anche su azione, lo aspetto da tanto, ma sono i risultati di squadra a contare maggiormente. Più gioco e di settimana in settimana posso dimostrare quello che valgo, grazie ai compagni ed al mister Di Napoli che insieme al suo vice mi da dei consigli preziosi. L’importante in campo è comunicare, al di là del modulo e con Zanini penso che sabato sia andata bene”.
Nella ripresa della gara con gli agrigentini il Messina non ha brillato e su questo aspetto Fornito chiarisce: “Non ci siamo accontentati del pareggio, ma quando non si vince a mio avviso bisogna pensare anche a non perdere. E’ un punto guadagnato, però potevamo essere più cattivi sotto porta. Con la Casertana faremo la nostra partita, come sempre, poi le gare sono fatte di episodi e tutto può succedere. Dovremo sudare la maglia e dopo i 90′ vedremo cosa accadrà. Essendo stato del Napoli sarà un motivo in più per cercare di fare bene e portare dei punti a casa”.
A Caserta, sul terreno della capolista, l’ultimo impegno del 2015: non la sfida più semplice per poter tornare a conquistare i tre punti. “Ci sta girando storto, perché se Cocuzza avesse fatto il 2-1 sarebbe cambiata la partita con l’Akragas ed anche con la Juve Stabia avremmo meritato di vincere. Ultimamente abbiamo trovato sulla nostra strada squadre attrezzate che si sanno difendere e dunque facciamo più fatica, però stiamo bene sia fisicamente che mentalmente. Lunedì la Casertana avrà più pressione, ma noi ci faremo trovare pronti. Dispiace per l’infortunio di Cocuzza, ma in questa fase dobbiamo stringere i denti e andare avanti con tutte le nostre forze”.