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Foggia: “L’errore di Lai? Guardate Alisson… Con il San Luca il mio gol più bello”

Dopo aver parlato sin qui esclusivamente con i gol (9), l’Airone lo ha fatto anche in tv. Il bomber dell’Acr Messina, Ciro Foggia, intervenuto in collegamento nel corso della trasmissione “Contropiede” su Tcf, ha analizzato il momento della capolista, reduce da due pareggi consecutivi.

Foggia
Foggia ha già realizzato nove reti in stagione

All’Aldo Campo, contro il Marina di Ragusa, si è passati da una comoda vittoria per 3-1 al 3-3. La papera di Lai e la prodezza di Agudiak hanno cambiato l’esito di un match che pareva già deciso dopo il primo tempo. “Sembrava una domenica perfetta, andando in vantaggio sullo 0-2 quando erano trascorsi soli 15′. Anche dopo il rigore avevamo subito trovato il 3-1. Nella ripresa il Marina di Ragusa si è gettato in avanti, ma la stavamo gestendo in maniera tranquilla. L’infortunio di Lai ha fatto prendere loro coraggio, poi Vacca ha colpito il palo e se Agudiak dovesse calciare altre cento volte non sapremmo dove recuperare il pallone. Questo è un anno di sofferenza, l’importante è arrivare al trionfo a giugno”.

Foggia e Cascione
Foggia e Cascione (foto Giovanni Chillemi)

Per difendere Lai fa un paragone illustre: “I tifosi possono dire ciò che vogliono, noi non ci dobbiamo far influenzare da chi scrive sui social. Quello del portiere è un ruolo fondamentale, nessuno può rimediare se sbaglia. Alisson in Liverpool-Manchester City ha commesso due errori e hanno perso 4-1, stiamo parlando del portiere più forte al mondo. Questa parentesi va subito chiusa, ma Lai è abbastanza intelligente da non farsi intimorire da quei messaggi”.

Cosa accade realmente nei finali di gara costati all’Acr Messina già troppi punti? “Quando si è in vantaggio la squadra avversaria non ha niente da perdere e si getta in avanti, però non abbiamo rischiato molto in queste partite. Credo sia capitato un episodio a gara, non abbiamo concesso tre o quattro palle gol, quindi dobbiamo lavorare sul non concedere neanche mezza occasione. La stanchezza può certamente incidere nei minuti finali e dovremo essere più sporchi, buttando la palla avanti o commettendo un fallo tattico. Contro di noi qualunque squadra si gioca la vita. Il Licata ha pareggiato qui, esultando come se avesse vinto lo scudetto”.

Foggia
L’esultanza di Foggia (foto Giovanni Chillemi)

Le prestazioni non sono però mai mancate e Foggia sottolinea i meriti del tecnico: “Faccio da tanti anni questa categoria e in D ho visto poche squadre che producono questa mole di gioco e ci mettono questa intensità, sia in fase di possesso che di non possesso. Il mister Novelli è un gran lavoratore, sta sempre lì sul pezzo. Lo ringrazio perché di allenatori così preparati che ti lasciano qualcosa, in D come nelle altre categorie, ce ne sono veramente pochi”.

Nove reti, alcune bellissime. Su quale sia la preferita non ha dubbi: “Al massimo ne ho fatti 21 in un campionato e ora mi impegnerò per battere il mio record. Mi auguro di segnarne ancora tanti in stagione, almeno quelli necessari a portare il Messina in C. Il gol, però, non mi condiziona, cerco di sfruttare al massimo le occasioni che mi capitano e sono consapevole dei miei mezzi, inoltre soprattutto in questa squadra arrivano tante palle gol in ogni partita. Il più bello? Contro il San Luca, per l’attacco alla profondità e lo stop al volo, ho controllato il pallone già per calciare”.

Foggia
Ciro Foggia circondato dagli avversari (foto Andrea Rosito)

Eppure il debutto ai microfoni, da quando è il centravanti dell’Acr Messina, è arrivato soltanto lunedì sera, dopo due sfide senza vittorie e con Foggia a secco. L’Airone prova a scherzarci su: “L’iperprotettività di Novelli nei miei confronti per quanto riguarda le interviste? Me lo chiedo un po’ anche io (dice sorridendo, ndr). Il mister fa le sue scelte, ha ritenuto adesso di farmi intervenire in trasmissione proprio in un momento poco felice, ma sono sicuro che ce ne saranno altre di occasioni”.

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