L’attaccante dell’Acr Messina Ciro Foggia sta coronando nel migliore dei modi la trionfale stagionale dell’Acr Messina. La tripletta, la prima in giallorosso dopo ben cinque doppiette, gli ha consentito di spingere i peloritani ad un passo dalla promozione in C, per la quale si attende ormai soltanto il conforto della matematica, di toccare quota 19 reti in campionato e soprattutto di sfondare il traguardo delle cento reti realizzate in carriera, dal momento che prima del match era a quota 98.
“Al di là dell’aspetto personale era importante tornare a vincere, per il bene della squadra – ha sottolineato il bomber napoletano in sala stampa -. Sono contento di aver raggiunto un traguardo importante come i cento gol in carriera con questa gloriosa maglia. Ringrazio i compagni per il fondamentale supporto nell’arco di tutto il torneo”.
L’ex attaccante del Gragnano, formazione con cui in D realizzò ben ventuno reti, ha sfoggiato tutto il suo repertorio: “Sono state tre gol tutti diversi. Il primo lo cercavo dopo due partite a secco: avevo sprecato qualche opportunità con il Santa Maria Cilento mentre con il San Luca uno regolare mi è stato annullato. Il secondo, il calcio di rigore, mi serviva, per arrivare a cento. Il terzo è un grande gol, che va a coronare la mia carriera, ed è anche il più bello”.
Come tradizione, Foggia ha ricevuto il pallone autografato da tutta la squadra: “Ho fatto firmare il pallone ai compagni, degli autentici amici: è una grande stagione e mi resterà questo bel ricordo. Sapevamo che Fc Messina e Gelbison avevano due gare difficili e una delle due è inciampata e abbiamo allungata. Manteniamo quattro punti di vantaggio a quattro gare dalla fine: se me lo avessero detto a inizio campionato sinceramente avrei messo la firma. Ce li teniamo stretti e lotteremo fino alla fine in vista di questo grande obiettivo”.