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Messina

Fissore: “Attesa palpabile dopo la lunga sosta. Il gruppo resta fondamentale”

Tra gli over più attesi in casa Fc Messina c’è il difensore centrale Matteo Fissore, che in carriera vanta circa 65 apparizioni tra i professionisti: “Non vediamo l’ora di iniziare una nuova annata, dopo una sosta veramente lunga. È stato un anno difficile e particolare, ora vogliamo metterci tutto alle spalle. Abbiamo iniziato la preparazione il 3 agosto e ci alleniamo da un mese e mezzo. I meccanismi sono oliati, anche grazie alle tante conferme”.

Matteo Fissore
Matteo Fissore in allenamento al “Celeste”

Nel nuovo girone non sono presenti big come Palermo o Bari e ci sono ben tre matricole all’esordio. Ma le squalifiche di Carbonaro e Giuffrida priveranno subito il Fc di due big nelle prime giornate: “In ogni campo trovi comunque delle insidie e saremo attesi da tante battaglie. Ci sarà più equilibrio, con formazioni ben attrezzate. È un peccato che Paolo e Giovanni debbano subito scontare dopo tutto questo tempo la squalifica. Sono due elementi importanti, ma sono sicuro che i sostituti sapranno rimpiazzarli bene”.

Il torneo non sarà però preceduto dalla Coppa Italia, che l’anno scorso Fissore disputò con due diverse maglie, Alessandria e Fc Messina appunto: “Avevo esordito in Tim Cup il 4 agosto e poi disputato la Coppa di D in Sicilia. È un trofeo a cui sono legato, anche perché nel 2018 in Piemonte ho vinto la Coppa di C: fu davvero una bella esperienza. Quest’anno poteva essere un test utile, anche per far giocare chi trova meno spazio, oltre che rappresentare un obiettivo supplementare. Pazienza, è andata diversamente”.

Fissore
Fissore celebrato dai compagni per una rete (foto Giovanni Chillemi)

A livello personale, il calciatore originario di Savigliano, centro della provincia di Cuneo, è consapevole di dovere limare alcuni dettagli dopo le tre 23 presenze collezionate in riva allo Stretto, macchiate soltanto da tre espulsioni: “È stata una buona annata, con alcuni aspetti da migliorare. Spero di fare meglio, a livello individuale e di squadra. Ci sono errori su cui sto lavorando per non ripeterli, indipendentemente da moduli e schemi”. 

La presenza di una decina di stranieri non intacca la qualità di uno spogliatoio che è stato tra i segreti di una prima positiva annata: “Siamo un gruppo fantastico e i nuovi si sono integrati bene, anche perché sono stati accolti al meglio. È un po’ particolare, forse un unicum per la D, vedere tanta gente da fuori. Ma sono bravi ragazzi, che si stanno adattando alla cultura e al nostro calcio, imparando la lingua”.

Matteo Fissore
Matteo Fissore lavora con i pesi in palestra

Anche Fissore vede tre formazioni più complete delle altre: Acr Messina, Acireale e Licata sono ottime squadre. La società si aspetta un’annata importante, in una piazza che merita altre categorie. Sentiamo il peso di una maglia gloriosa. Servirà il massimo impegno per onorarla, poi deciderà il campo”. Resta la grande incognita del pubblico, con i protocolli che al momento inibiscono l’accesso nelle strutture: “Il calcio senza tifosi non è la stessa cosa. Speriamo si possano riaprire al più presto gli stadi”.

Oltre al trofeo con l’Alessandria, il calciatore piemontese ha vinto anche uno scudetto con la formazione “Primavera” del Torino, di cui era capitano: “Sicuramente è uno dei ricordi più belli, al termine di un percorso arrivato al culmine. Avevamo un grande mister come Moreno Longo. A Messina ci hanno raggiunto Ricossa, Garetto, Mukiele e Aita, che stanno conoscendo il calcio di una prima squadra, sicuramente differente. Il settore giovanile è stato molto formativo, siamo contenti di averli qui”.

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