Marco Firenze è tornato a giostrare da play a Teramo contro il Monterosi, in un match che il Messina affrontava senza Franco, Giunta e Buffa, in totale emergenza nel reparto. Il centrocampista originario di Genova ha firmato l’assist vincente per Pacciardi, il terzo della stagione dopo quelli per Frisenna contro la Turris e per Plescia, sempre su calcio d’angolo, contro l’Avellino.
Monterosi e Messina arrivavano alla gara con una classifica preoccupante e i tre punti rappresentano ossigeno puro: “Non era facile soprattutto a livello psicologico, sia per noi che per loro. Siamo stati bravi e questa volta gli episodi sono girati a nostro favore. Era importante ottenere il risultato e mentalmente lo era ancora di più perché venivamo da un periodo negativo”.
Al mercato di gennaio mancano ancora tre gare e il Messina con 14 punti ha fatto già meglio del biennio precedente (quando si fermò a quota 13 con Capuano e a 11 con Auteri in panchina). Una magra consolazione senza la necessaria continuità: “Sono vittorie che fanno bene al morale soprattutto in vista delle ultime partite del girone di andata, che ci devono dare una spinta maggiore per stare più tranquilli e affrontare bene il ritorno. Dobbiamo pensare soltanto al nostro percorso. Per noi è importante avviare una striscia e finire al meglio la prima metà di campionato”.
Il calendario mette ora di fronte il lanciatissimo Catania, reduce da tre vittorie consecutive e un pareggio in rimonta contro il Francavilla da quando Lucarelli si è accomodato in panchina: “Abbiamo pensato a questa partita soltanto perchè era vitale, ora ci aspetta un bel viaggio di ritorno per tornare a Messina. Da lunedì penseremo al Catania, che è una squadra forte. Ho avuto il piacere e la fortuna di giocare con tanti loro calciatori. Sarà una partita molto difficile. So che i nostri tifosi ci tengono tanto, noi anche altrettanto”.
Giovedì 28 novembre è nata la piccola Victoria Franco, che Firenze ha voluto celebrare in sala stampa: “Ci fa piacere, a tutta la squadra, dedicare questa vittoria soprattutto a Mimmo Franco, a cui è nata una bambina e quindi è diventato papà, e alla piccolina che è appena arrivata. Siamo una grande famiglia all’interno dello spogliatoio”.