Nella seconda giornata di trattazione della Finanziaria, sono diversi i contributi del Movimento Cinque Stelle che attraverso alcuni emendamenti ha reso possibile il varo di interventi in favore delle famiglie (contributi estesi anche a chi ha già un sussidio dallo Stato), dei liberi professionisti (ammessi al Fondo Sicilia), dei proprietari di autoveicoli e delle organizzazioni di volontariato e di protezione civile che saranno esenti dal pagamento del bollo auto per il 2020.
CONTRIBUTI PER LE FAMIGLIE CUMULABILE CON ALTRI SUSSIDI – Il sostegno della Regione alle famiglie siciliane, previsto dall’art. 7 della finanziaria che è stato varato dall’Ars, è stato esteso anche a chi ha già ricevuto altre forme di sussidio, come ad esempio il bonus alimentare statale. Ampliare la platea dei beneficiari si è reso possibile grazie ad un emendamento proposto dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, che ha sottolineato come “in questo modo la norma è più equa e il beneficio della Regione si rivolge così a chi ne ha più bisogno, proprio quanti solitamente hanno già ottenuto altri piccoli aiuti dalle istituzioni statali e che senza questa modifica sarebbero stati ingiustamente penalizzati”.
FONDO SICILIA: FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI ANCHE PER I LIBERI PROFESSIONISTI – Esteso anche ai liberi professionisti l’accesso ai finanziamenti del “Fondo Sicilia” per le imprese siciliane, istituito presso l’Irfis per fronteggiare la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, come previsto dall’art. 8 della Finanziaria. Il fondo, che potrà disporre di una dotazione di 150 milioni di euro, è rivolto agli operatori economici siciliani. Per ogni finanziamento sono previsti anche contributi a fondo perduto per la sanificazione e l’adeguamento dei luoghi di lavoro. Grazie all’emendamento presentato da Di Caro, ad avvalersene potranno essere anche i liberi professionisti titolari di partita Iva, che in una prima fase non erano stati espressamente previsti dalla misura.
ESENZIONE DEL BOLLO AUTO ANCHE PER LE AUTO VECCHIE DI 10 ANNI – L’Ars ha varato una norma che consente l’esenzione del bollo auto per i cittadini siciliani che abbiano un reddito inferiore ai 15.000 euro e per i veicoli con potenza inferiore a 53 Kw. ll provvedimento era stato già sostenuto dal gruppo M5S in commissione Bilancio. I deputati regionali Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri hanno sintetizzato in un unico emendamento una serie di proposte che hanno dato il via alla norma, tra cui il requisito dell’immatricolazione prima del 2010. “In questo modo – commenta Di Caro – l’agevolazione è stata estesa anche a chi ha un’auto vecchia di 10 anni, e quindi è evidente che non possa permettersene una nuova e può beneficiare dell’esenzione del bollo”.
ESENZIONE DEL BOLLO AUTO PER VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE – Saranno esentati in Sicilia dal pagamento del bollo auto i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile. Questo grazie ad un emendamento all’articolo 6 della legge Finanziaria, a firma della deputata Stefania Campo. “Queste associazioni – afferma Campo – costituiscono un prezioso e spesso insostituibile supporto all’attività istituzionale finalizzata ad alleviare disagi e fornire servizi gratuiti alle popolazioni colpite da calamità naturali, alle fasce sociali più deboli ed ai soggetti svantaggiati. Consentire loro potere usufruire di qualche agevolazione è quasi un dovere morale”.
ESTENSIONE FINANZIAMENTO A TUTTI I SITI UNESCO – Fondi per tutti i siti culturali dell’Unesco in Sicilia e non solo per alcuni: lo prevede una norma approvata dall’Ars durante la trattazione dell’art. 8 della finanziaria e che scaturisce da un emendamento di riscrittura proposto dai deputati regionali del Movimento 5 Stelle. La versione iniziale della norma prevedeva l’attribuzione di fondi per 4 milioni di euro solo ad alcuni siti culturali. In seguito all’emendamento M5S, il provvedimento approvato nella sua versione finale ha incrementato il contributo portandolo a 5 milioni di euro e lo ha esteso a tutti i siti Unesco siciliani.