Tra i volti nuovi in casa Messina c’è anche il difensore centrale Giuseppe Filì, classe 2002 originario di Licata. Per lui svariate esperienze nei vivai di Trapani, Milan ed Empoli, con 36 presenze complessive tra campionato e Coppa Primavera e una rete contro il Lecce. Filì è uno dei sei elementi arrivati in prestito da formazioni di serie A o B nel corso dell’estate. In Lega Pro c’è un tetto massimo di otto trasferimenti a titolo temporaneo.
Dopo la terza amichevole estiva contro il Città di Taormina, l’ex empolese ha tracciato un primo bilancio della preparazione estiva: “Le mie sensazioni sono ottime. Le motivazioni pure, perché sono in una grandissima e gloriosa piazza come Messina. Tra l’altro io sono siciliano e quindi ho stimoli ulteriori in più per fare bene. Dopo due o tre anni lontano dalla mia regione, torno finalmente a casa. Con il gruppo mi trovo molto bene e anche con il mister. La società mi ha dato fiducia, essendo stato uno dei primi acquisti. Mi sento a mio agio, spero di fare bene in questa stagione e poi anche nelle prossime”.
Il primo approccio con il calcio di Lega Pro è arrivato paradossalmente da bordo campo: “Mi appresto ad affrontare un campionato difficile come quello di serie C. Il girone C è sempre molto combattuto, con tanti elementi di esperienza. Ho avuto la fortuna di vederlo da raccattapalle quando ero a Trapani e già là ho notato quando sono agili e forti i calciatori. Bisogna sempre restare molto concentrati e lottare su ogni pallone. Ai tifosi chiedo di sostenerci sempre come sono abituati a fare e di venire allo stadio soprattutto. Un dodicesimo uomo in campo ci può dare una mano, li aspettiamo e spero di regalargli tante soddisfazioni”.