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Fiasconaro: “A Torrenova una società serissima. Stoppati sul più bello”

Nell’entourage della Levante Torrenova nessuno poteva immaginare che la gioia iniziale rappresentata dalla partecipazione alla prima storica stagione in serie B per un centro di appena quattromila abitanti potesse lasciare spazio ad un finale di anno tanto anonimo quanto inatteso. La matricola gialloblu, che aveva nel corso del campionato avuto la forza di risvoltare il progetto tecnico con scelte importanti e che confermano la bontà del progetto, stava vivendo il suo momento migliore protesa al raggiungimento della salvezza ma come tutto lo sport italiano si è dovuta arrendere di fronte al dilagare della pandemia del Coronavirus.

Torrenova Cecina
Torrenova Cecina

Il direttore sportivo Massimiliano Fiasconaro ci aiuta a riassumere tutti i momenti vissuti in questa stagione: “Avevamo avuto la forza grazie alla vicinanza della proprietà di sistemare in corsa d’opera la stagione ed all’interno del gruppo eravamo certi di centrare la salvezza. Sul più bello e con un entusiasmo crescente la stagione è stata però anticipatamente conclusa perché di fronte ad eventi di tale portata lo sport passa giustamente in secondo piano. Anche durante gli ultimi allenamenti dei ragazzi non c’era più la necessaria tranquillità. Anche per scelte coraggiose operate dall’amministrazione locale e per la diligenza dei cittadini a Torrenova il contagio è stato subito debellato ed anche noi come società abbiamo comunque garantito a tutti i ragazzi della squadra la nostra assistenza giornaliera. Diversi giocatori sono partiti nei giorni scorsi ma due atleti sono rimasti in sede con un ragazzo argentino che non ha potuto fare ritorno in Spagna e che è rimasto con noi. Può succedere quando tutto esplode così velocemente”.        
Nuovo coach ed interpreti sul campo, Torrenova aveva trovato la classica quadratura del cerchio scalando posizioni in classifica e cominciando a lanciare la volata salvezza alle dirette contendenti. “Abbiamo lavorato continuamente sul potenziamento del roster, lo puoi fare solo se alle spalle hai un’ottima società. Alcuni ragazzi non hanno nemmeno potuto godere appieno della loro esperienza in Sicilia, penso a Vico che ha giocato appena quattro partite. Eravamo comunque nel momento di decisa risalita dopo aver ormai completato il processo di conoscenza delle metodologie di lavoro di coach Trullo”.

Torrenova
Cestistica Torrenovese

Massimiliano Fiasconaro è una figura conosciuta ed apprezzata in tutta l’Isola. Per lui che vanta un curriculum molto lungo però si è trattato della prima esperienza da direttore sportivo. “Ho occupato con soddisfazione questa casella perché con due figli piccoli cui pensare ho dovuto giocoforza limitare il mio impegno in palestra. E’ stato continuo il mio interfacciarmi con la proprietà che mi ha messo a disposizione tutte le risorse possibili, la mia esperienza passata a Cefalù e Patti mi ha aiutato con vari canali. Si arrivava ad una lista di nomi condivisa e poi si portavano avanti le trattative con i giocatori ritenuti più affidabili al progetto. Credo che definire l’accordo con un giocatore del calibro di Vico sia stato eccezionale e dimostra la nostra credibilità”.

Durante il campionato la squadra pur alle prese con un cammino caratterizzato da comprensibili alti e bassi per via del fisiologico periodo di normale ambientamento alla categoria si è ben disimpegnata anche contro le grandi del girone: “Penso alla sfida interna contro la quotata Empoli persa negli istanti finali di gara. Da quella gara con un esito penalizzante sono sorti strascichi per quelle successive. L’arrivo di coach Trullo ci ha dato una spinta nei risultati con un mese caratterizzato praticamente da sole vittorie. In cabina di regia le noie fisiche a Daro Gullo ci hanno privato dell’unico vero play prima dell’arrivo di Cucco. E’ stato sintomo di maturità da parte di tutti l’aver sistemato le cose in corsa”.

Natoli e Spirito
Natoli e Spirito

Un campionato come la serie B è affrontabile soltanto se alle spalle hai una dirigenza presente e capace, questo è avvenuto nel miracolo Torrenova: “Il presidente Spirito e la proprietà allargata all’amministrazione Castrovinci ha sempre manifestato la propria coesione, le componenti sono state brave ad intercettare le risorse economiche sul territorio. Tutti i compensi sono stati erogati ai ragazzi, indice di serietà. Adesso attendiamo le scelte della Federazione che deve operare una riduzione generale dei costi. Le società devono ottenere la restituzione delle tasse alla luce che gli introiti degli sponsor saranno certamente minori. I campionati devono costare meno, la serie B attuale nel nostro girone è esosa a dir poco con trasferte al Nord per la nostra società che duravano tre giorni interi”.

Massimiliano Fiasconaro che è sempre presente sul territorio anche per ragioni lavorative si augura che tutto possa ritornare alla normalità: “Ribadisco che i nostri concittadini stanno agendo con serietà e disciplina evitando comportamenti superficiali. La preoccupazione c’è ma se continueremo su questa strada il mio sogno è quello di ripartire in sicurezza e rivedere già da ottobre tutto il calore del PalaTorre”.  

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