La prima rete in giallorosso di Manuel Ferrini consente al Messina di tornare al successo: “Sapevamo già prima della partita che ci saremmo giocato tutto all’ultima giornata. Era fondamentale vincere per tenere viva la speranza, prima di guardare gli altri risultati. Più che per il gol sono contento per la squadra. Vorremmo salvarci direttamente, è quello che ci auguriamo”.
Convincente l’approccio dei peloritani: “Ci eravamo imposti di partire forte, di aggredirli subito in avanti, anche rischiando qualcosa dietro. Anche rimanendo spesso uno contro uno ci siamo ben disimpegnati. Abbiamo dato la giusta impronta alla partita. L’uscita di Ragusa ci ha un po’ condizionato ma abbiamo ripreso a giocare e concluso il primo tempo in crescendo”.
In avvio di ripresa il gol partita, sugli sviluppi di una punizione di Kragl: “Nel secondo tempo siamo rientrati e abbiamo avuto la fortuna di fare gol. Anche inconsciamente ci siamo abbassati un po’ per portare a casa il risultato e nonostante gli otto minuti di recupero, che a mio avviso sono stati una follia, ce l’abbiamo fatta. Questa è andata, ora pensiamo alla finale di Taranto: dovremo portare a casa i tre punti”.
Nel girone di ritorno sono arrivati ben 29 punti, praticamente il triplo degli 11 raccolti nel girone di andata: “Stiamo bene e siamo super motivati. È normale che dopo una grande rincorsa le energie mentali e fisiche tendono fisiologicamente a calare per via di quanto abbiamo speso nel corso del girone di ritorno. Abbiamo subito due stop, abbassando un po’ la media punti ma il pareggio di Picerno ci ha dato fiducia. Era importante fare punti su un campo difficile”.
L’alternanza con Trasciani, Helder Balde e Ferrara sta dando i suoi frutti: “È normale farsi trovare pronti quando il mister ci chiama a giocare, dobbiamo rispondere sempre positivamente. Siamo molto affiatati tra di noi e anche se cambiano gli interpreti c’è molta collaborazione nel reparto. Personalmente ho vissuto una stagione particolare. Per caratteristiche mie faccio fatica ad entrare in condizione ma sono soddisfatto”.
Dopo quattro mesi di assenza un grande ritorno in campo per Lewandowski: “Sappiamo che se anche non c’è Fumagalli possiamo fare affidamento su un grande portiere. Ha dato dimostrazione di quello che è in grado di fare, trasmettendo sicurezza e facendo due o tre interventi importanti. Era quello che ci serviva, siamo tutti complici in questa cavalcata che speriamo porti presto alla salvezza”.
Ferrini è in Sicilia in prestito dal Renate, a -1 dai playoff ad una giornata dal termine nel girone A: “Saluto il direttore Obbedio, che ha grande stima di me e mi ha parlato bene di Messina in estate, prima del mio trasferimento. L’unico rimpianto è non avere avuto tanta continuità ma la priorità era farsi trovare pronto e aiutare la squadra nel momento del bisogno. Tutto il resto passa in secondo piano”.