La conferenza stampa di presentazione di D’Aiello e Squillace ha consentito al direttore sportivo Fabrizio Ferrigno di fare il punto sul mercato del Messina, ovviamente impreziosito dagli arrivi di altri due elementi che, al pari di Pepe, Franco e Caturano, vantano già esperienze in categorie superiori: “Li cercavamo da tempo, anche perché hanno già vinto campionati con il Catanzaro ed il Trapani, ed alla fine la fumata bianca è arrivata, nonostante avessero entrambi offerte dalla Prima Divisione. Sono giocatori che hanno iniziato in queste categorie e non avranno problemi di adattamento. Hanno peraltro grande personalità e carattere, quello che a noi è mancato nei finali di gara in cui abbiamo perso dieci punti. Nel ritorno il campionato sarà condizionato dalle tante novità che caratterizzano le squadre e dalla nuova formula”.
I cinque innesti già formalizzati completano difesa e centrocampo mentre nel reparto avanzato è previsto almeno un altro movimento in entrata: “La sconfitta di domenica avrebbe abbattuto un toro, invece la società ha operato altri due acquisti e la nostra campagna di rafforzamento non si è chiusa qui. Stiamo lavorando per l’attaccante: è il ruolo più delicato, bisogna aspettare, magari l’ultimo giorno di mercato sarà decisivo. Cerchiamo l’uomo giusto, non possiamo sbagliare e non è nemmeno una questione economica perché la realtà è che molte squadre sono restie a privarsi dei loro bomber”.
Se Chiaria dovesse accasarsi altrove potrebbero essere tesserati addirittura due nuovi attaccanti: “A Milano tutto può succedere. Topouzis era molto simile a Buongiorno e quindi abbiamo declinato la proposta della Salernitana. Vorremo un attaccante giovane, ma avendo abbassato l’età media del gruppo potremmo tesserarne anche uno più esperto. La Vigor Lamezia, il Martina, l’Ischia ed il Sorrento hanno chiesto informazione su Roberto ma noi stiamo valutando, perché non vorremmo rafforzare le dirette concorrenti. Non è ancora detto che vada via e ha ripreso ad allenarsi. Caturano? Ha subito una forte distorsione alla caviglia, starà fuori un mese”.
L’ex dirigente di Perugia e Milazzo ha commentato anche altre indiscrezioni di mercato: “Siniscalchi, Sbraga (centrale della Salernitana che si è appena accasato alla Carrarese, ndc) e Moi non arriveranno e neppure Masini ci interessa. Nigro? Voleva venire qui però abbiamo già troppi centrocampisti centrali. A Rimini sarà titolare e ha ottenuto un contratto fino al 2015, che comunque gli avevamo offerto anche noi”.
Contestualmente sono annunciati un paio di movimenti in uscita: “Partirà chi riceverà più richieste. Gli indiziati sono De Bode ed uno tra Bolzan e Quintoni, che potrebbero non trovare particolare spazio. Nel calcio purtroppo non ci sono certezze e capita che elementi con un grande passato non riescano ad incidere in un determinato ambiente per poi riesplodere altrove. Gherardi ad esempio qui non ha inciso particolarmente, mentre a Carrara all’esordio è andato subito in rete”.