Il primo a presentarsi ai microfoni è il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno: “È stata la prima partita di un certo spessore che disputavamo. La sconfitta poteva starci. Eravamo indietro nella preparazione rispetto al Pontedera e finché avevamo fiato siamo riusciti a stare al passo dei nostri avversari. Purtroppo ci mancavano alcuni giocatori di spessore, anche se con questo non vogliamo cercare scuse”.
Ed infatti le scuse non le cerca neppure l’allenatore Gianluca Grassadonia: “Non mi piace parlare degli assenti. Voglio invece dire che chi è sceso in campo ha fatto bene il suo dovere. Nonostante il 3-1 subito sono soddisfatto della prestazione offerta dalla mia squadra”.
Il tecnico entra nello specifico del match: “Nel secondo tempo ho apportato alcune modifiche soprattutto sulla nostra sinistra e siamo andati meglio, ma poi abbiamo perso le misure e subito due gol nel giro di pochi minuti. Comunque se quella palla di Nigro nel primo tempo fosse finita dentro non so come sarebbe finita la partita”.
È anche vero che il Messina ha subito le tre reti su altrettanti calci piazzati. Nell’ordine: punizione, calcio d’angolo e rigore. “È vero – commenta Grassadonia – e su questo dovremo ancora lavorare per migliorarci. Non bisogna tuttavia dimenticare che siamo una squadra ancora da completare, tant’è vero che torneremo sul mercato rinforzandoci con almeno un giocatore per reparto”.
E prima che la squadra salga sul pullman c’è il tempo per una battuta con l’autore del gol messinese Vincenzo Pepe: “Sono contento di aver segnato, ma la sconfitta ha confermato che siamo ancora indietro nella preparazione fisica. Da parte nostra comunque continueremo a lavorare ed a mettere in atto le indicazioni del mister”.
Il ko in Coppa è doloroso perché sfuma subito la possibilità di qualche incrocio ancora più ambizioso ma potrebbe rivelarsi salutare in ottica mercato. Società e staff tecnico sono consapevoli della necessità di una rosa allestita con un po’ di ritardo. Spiccano comunque alcune individualità e con qualche ulteriore innesto di qualità il Messina sarà in grado di dimenticare in fretta l’1-3 di Pontedera e potrà tornare in fretta a recitare quel ruolo da protagonista che gli spetta di diritto ed al quale ambiscono una proprietà, una piazza ed una tifoseria ambiziose.