A fare il punto sul mercato del Messina è il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, che ha delineato le prossime mosse dei peloritani: “Ci siamo assicurati l’ingaggio di Enrico Pepe, che rinforzerà la nostra retroguardia, e confidiamo di formalizzare a breve anche l’acquisto del centrocampista Domenico Franco. Con il ragazzo abbiamo già raggiunto l’accordo ed anche il Chievo Verona ha dato il suo benestare. A questo punto non ci resta che da trattare con la Paganese, la stessa società che ha svincolato Pepe”.
Soltanto il centrale potrà comunque fare subito il suo esordio domenica 5 gennaio ad Ischia: “Enrico è a disposizione di Grassadonia, che peraltro lo conosce già a fondo. Franco, invece, se anche dovessimo riuscire a formalizzare l’operazione in tempo, sarà indisponibile per una precedente squalifica. È presto per dire se per la gara di esordio del girone di ritorno potremo contare anche su altri nuovi acquisti. In questa fase siamo una delle poche società veramente attive, dal momento che la stragrande maggioranza degli operatori attende il 3 gennaio e l’avvio ufficiale delle trattative prima di mettersi davvero all’opera. Il mercato non è quindi ancora entrato nel vivo. A noi vengono affiancati quotidianamente tantissimi nomi ma non credo sia il caso di alimentare altre voci. Abbiamo comunque programmato nuovi movimenti”.
Il dirigente ha annunciato comunque due rilevanti operazioni in uscita: “Guadalupi e Gherardi, sui quali riponevamo grande fiducia, non rientrano più nei nostri piani ed in quelli dello staff tecnico. Entrambi hanno mercato e potrebbero presto trovare una nuova squadra. Se le trattative non dovessero andare a buon fine opteremo comunque per la risoluzione consensuale del contratto”. In pratica la stessa soluzione già adottata per congedare i tre stranieri, lo spagnolo Guilana e gli argentini Piovi e Scoponi, oltre ad uno dei giovani meno utilizzati, l’ex milazzese Di Stefano.
Se l’esterno prelevato dal Chiasso non aveva mai davvero impressionato, fa scalpore soprattutto la rinuncia all’ex cosentino, ingaggiato in estate dopo l’eccellente stagione vissuta in Sila. Dopo la rete siglata all’esordio in Coppa Italia con la Vigor Lamezia una lunga assenza per infortunio e soprattutto l’equivoco tattico legato alla sua posizione: non è stato praticamente mai impiegato da trequartista ma da centrocampista aggiunto o da seconda punta, senza però incidere fino in fondo. Nel girone di andata è rimasto a secco ma si è soprattutto espresso a corrente alternata, brillando di luce proprio soltanto a Sorrento, nel giorno dell’esordio in panchina del successore di Catalano. Il suo futuro è lontano dallo Stretto ma Ferrigno tiene comunque a non colpevolizzare eccessivamente i due nuovi epurati: “Sinceramente sarebbe ingeneroso addossare a Guadalupi e Gherardi le responsabilità di un girone di andata al di sotto delle aspettative. Siamo tutti in discussione, tutti sotto esame. Ulteriori partenze saranno originate dai movimenti che opereremo in entrata”.
Con le annunciate partenze di Guadalupi e Gherardi la rosa si riduce a ventidue unità, anche se il terzo portiere Mangini ed il centrocampista Privitera sono sempre rimasti ai margini del gruppo. Con un organico effettivo ridotto quindi a quota venti, appare inevitabile un ulteriore rimescolamento. Grassadonia ha già chiarito che dopo Pepe attende altri cinque innesti: in pratica due per reparto.