Dopo lo scialbo 0-0 casalingo con il Cosenza la situazione del Messina si complica sempre di più. Doveva essere vittoria a tutti i costi, ma è arrivato soltanto un punto che serve davvero a poco. Il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno è un fiume in piena e pone l’accento soprattutto sull’arbitraggio di Illuzzi di Molfetta: “Oggi pur non vincendo a mio avviso abbiamo compiuto un grossissimo passo avanti, peraltro chiudendo finalmente una sfida senza subire gol. Ma nell’analisi partire senza dubbio dal rigore sacrosanto che non ci è stato accordato per un fallo su Orlando. Come c’era il penalty che è stato assegnato per il Cosenza doveva esserne accordato uno anche a noi. La direzione di gara non è mi affatto piaciuta e non è la prima volta”.
“Siamo calati nel secondo tempo – prosegue Ferrigno in sala stampa – ma giocavamo contro un Cosenza che veniva da tanti risultati utili, ottenuti al cospetto di formazioni importanti come Matera, Juve Stabia e Lecce. Oggi al San Filippo non ha rubato nulla. Noi siamo fiduciosi, perché la squadra ha messo cuore ed anima in campo. Purtroppo gli episodi possono cambiare non solo una singola partita ma le annate e a noi sono stati sempre sfavorevoli. Per questo sono avvelenato”.
A cosa aggrapparsi in vista delle ultime sette giornate ? “Vedo nei ragazzi voglia di lottare, sebbene il pallone continui a scottare. Oggi hanno dato tutto. Dobbiamo prepararci a quello che ci riserverà il finale di stagione, sia ai playout che ad un miracolo calcistico, quanto ci servirebbe per uscirne prima. Se ce lo permetteranno, ce la metteremo tutta. In questo momento, osservando la classifica, dobbiamo guardarci sia indietro in termini di retrocessione diretta che avanti. L’Aversa, al di là della sconfitta di Lecce, sembrava spacciata ma sta facendo tanti punti come il Messina dell’anno scorso. Sabato andremo in Campania per lottare su tutti i palloni. Lo ribadisco, però, ce lo devono permettere”.