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Ferrigno in panchina al San Filippo (scatto Luca Maricchiolo) |
Dopo la sconfitta subita sul campo del Castel Rigone, la prima stagionale ma soprattutto la prima dal dicembre scorso, il Messina reagisce con lucidità ad una battuta d’arresto inattesa, che comunque non stravolge i piani del club, anche in virtù dell’equilibrio che caratterizza un torneo in cui le squadre comprese tra il secondo e l’ultimo posto sono ancora racchiuse nell’arco di appena sei punti.
Alla ripresa della preparazione, il tecnico Gaetano Catalano potrà contare su un nuovo innesto. La società ha definito infatti il tesseramento dello spagnolo Marc Aspar Guilana, che aveva svolto la preparazione estiva a Castel di Sangro e conosce quindi a fondo i suoi nuovi compagni e le dinamiche del gruppo. Un’alternativa supplementare in una difesa che può contare adesso su ben sei under. “È la conferma che lavoriamo soprattutto in prospettiva – evidenzia il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno – Ci siamo assicurati un altro giovane, che rappresenta un investimento per il futuro. Sicuramente esordirà subito nel campionato “Berretti”, ma di fatto amplia anche le opzioni a disposizione per la prima squadra”.
Il dirigente non nasconde l’amarezza per i malumori della piazza, che non ha apprezzato particolarmente l’avvio di torneo un po’ a singhiozzo:
“Sinceramente non condivido le critiche eccessive di questi giorni. Non dimentichiamo che il Messina era reduce da ventisei risultati utili di fila. Dopo nove mesi di imbattibilità sarebbe un paradosso mettere in discussione o sul banco degli imputati il nostro tecnico. E mi sembra prematuro anche stilare un bilancio fallimentare del nostro mercato. Le qualità dei numerosi riconfermati le abbiamo già conosciute nel corso dell’ultima annata ed i nuovi acquisti avranno tempo per dimostrare che ci consentono di compiere un ulteriore salto di qualità”.
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Il direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno nel corso di un’intervista |
L’ex bandiera del Catanzaro commenta anche gli scenari di una classifica che è convinto sorriderà presto ai colori giallorossi: “Casertana ed Ischia, le due big del torneo, sono alle nostre spalle, dopo un mercato di livello e dopo avere sbandierato le loro grandi ambizioni. L’anno prossimo faremo la C unica: ci basta un piazzamento tra le prime otto, evitando la lotteria degli spareggi che metteranno in palio un altro posto ma rappresenterebbero un’insidiosa appendice, che vogliamo evitare a tutti i costi, centrando se possibile una delle prime posizioni. Ai messinesi ripeto lo stesso ritornello di un anno fa: i cavalli si vedono alla distanza, noi usciremo e magari vinceremo al fotofinish”.
Non sono esaltanti intanto le notizie provenienti dall’infermeria: “Maiorano sarà costretto purtroppo ad almeno un mese di stop. Nel corso dell’ultima amichevole con il Messina Sud un avversario gli è franato addosso e si è procurato uno stiramento al collaterale del ginocchio, che ha avuto un movimento innaturale. Per Guadalupi invece i tempi sono più brevi e possono essere paragonati a quelli che hanno consentito il recupero di Corona in tre settimane, dopo l’operazione al menisco. Speriamo di vederlo in campo al massimo a metà ottobre. Siciliano infine potrebbe rientrare in gruppo già a fine settimana. Il suo calvario è finalmente finito. Rappresenterà una validissima alternativa sulle corsie esterne”.