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Ferreira rilancia il Messina: la sua strepitosa doppietta vale il -3 dall’ottava

L'esultanza dei calciatori del Messina dopo la prima rete di Ferreira
L’esultanza dei calciatori del Messina dopo la prima rete di Ferreira (foto Paolo Furrer)

Dopo un primo tempo avaro di emozioni, in cui Agostinelli ha fallito una ghiotta opportunità da rete, nella ripresa i peloritani hanno sfruttato il vento a favore e le due superlative marcature dalla distanza del portoghese. Positivo esordio per i neo-acquisti D’Aiello e Squillace. Peloritani che si rilanciano, riducendo le distanze dagli umbri, ancora quinti, ma adesso con appena quattro punti di margine.

Il pre-partita. Gli ultimi due acquisti, l’ex trapanese D’Aiello e l’ex catanzarese Squillace, inseriti subito nell’undici di partenza. Grassadonia rinuncia nuovamente a Quintoni, relegato in tribuna ed in odore quindi di cessione dopo la seconda esclusione consecutiva. In partenza anche Chiaria, escluso addirittura dalla lista dei convocati al pari di Caldore e Siciliano. Indisponibili ovviamente lo squalificato Ignoffo e l’infortunato Caturano, costretto ad un mese di stop dopo il problema alla caviglia occorsogli nell’ultima trasferta con l’Arzanese. Di fronte a Lagomarsini agiscono quindi Silvestri, Pepe e D’Aiello, sulle corsie Guerriera e Squillace. In mezzo conferma per il trio Bucolo, Maiorano e Costa Ferreira, in avanti Buongiorno torna ad affiancare Corona come era accaduto nell’ultima vittoriosa uscita casalinga con il Tuttocuoio. L’ex calciatore di Juventus, Napoli e Torino Luca Fusi, tecnico del Castel Rigone, rinuncia al neo-acquisto Scappini, che si accomoda in panchina. Peloritani in campo con la tradizionale divisa biancoscudata, calzoncini e calzettoni neri, inedita divisa blu per il Castel Rigone, che sfoggia poi pantaloncini e calzettoni bianchi.

L'esordiente Squillace in azione (foto Paolo Furrer)
L’esordiente Squillace in azione (foto Paolo Furrer)

La cronaca. In avvio subito un po’ di apprensione per il Messina sugli sviluppi di un corner: dopo l’indecisione di Lagomarsini fuori misura la conclusione di Bianco. Gli umbri si rivedono poi al 3′, quando termina a lato la botta da fuori area di Ubaldi. Al 5′ ghiotta chance per i peloritani, con Ferreira che da dentro l’area non centra lo specchio. Clamorosa l’opportunità sprecata al 9′ da Agostinelli che, posizionato all’altezza del dischetto del calcio di rigore, dopo un’incertezza della difesa peloritana, conclude incredibilmente sopra la traversa. Al 13′ termina alta anche la conclusione al volo di Corona sul traversone di Ferreira. Match godibile e Messina in apprensione anche al 15′ sulla punizione battuta sulla trequarti da Bianco. Al 20′, su segnalazione del guardalinee, viene allontanato dalla panchina per proteste il vice-allenatore del Messina Vincenzo Criscuolo. Dopo l’avvio rabbioso con il passare dei minuti i ritmi si abbassano. Al 32′ Ferreira vince un contrasto e Maiorano ci prova dalla distanza, senza però impensierire Franzese. Al 35′ tentativo debole dalla distanza di Ferreira, bloccato a terra. Al 38′ sorvola la traversa la botta da fuori di Bucolo, al termine di una pregevole manovra da parte dei padroni di casa. Incoraggiante il finale di primo tempo dei giallorossi: al 46′ viene però ribattuta la conclusione in area di Corona. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Dalla Curva Sud i consueti cori di incoraggiamento del tifo organizzato ma anche qualche fischio da parte del resto del pubblico nei confronti della formazione allenata da Grassadonia.

La formazione titolare del Messina schierata con la Curva Sud sullo sfondo (foto Paolo Furrer)
La formazione titolare del Messina schierata con la Curva Sud sullo sfondo (foto Paolo Furrer)

In avvio di ripresa Buongiorno centra il palo ma a gioco già fermo per un’irregolarità ravvisata dal direttore di gara. Messina che può sfruttare anche un consistente vento a favore, che mette in difficoltà il Castel Rigone: a confermarlo un rinvio di Lagomarsini che, sospinto dal vento, arriva dritto tra le mani del collega Franzese. Al 6′ conclusione alta di Ferreira da fuori area. Subito dopo il primo provvedimento disciplinare del match nei confronti di Agostinelli, ammonito. All’11′ clamorosa opportunità per il Messina con il sinistro a giro di Ferreira che termina di un soffio a lato. Nell’occasione pregevole il dribbling del portoghese, che aveva lasciato sul posto un avversario, dando poi l’illusione del gol al pubblico del San Filippo. Al 14′ i peloritani reclamano invano il penalty per un presunto tocco di mani in area di Luoni, che comunque nell’occasione era molto vicino all’autore del traversone, il solito Ferreira. Giallorossi comunque arrembanti dopo l’intervallo. Al 18′ umbri costretti a rinunciare a Franzese, presumibilmente per infortunio: in campo il secondo portiere Zucconi, impegnato subito da Ferreira dalla distanza. Al 22′ vicino al gol Buongiorno di testa: pallone che si spegne di un soffio a lato. Poi l’ex genoano viene rimpiazzato dal giovane Bonanno, all’esordio assoluto con il Messina: l’anno scorso militava nel Villafranca in Promozione. Al 27′ il match si sblocca con la conclusione da fuori area di Ferreira, che si insacca a fil di palo: per il portoghese, che esulta poi polemicamente all’indirizzo della tribuna. Fusi cerca di correre subito ai ripari, inserendo Scappini per Montanari e Santarelli per Ubaldi, ma gli umbri pagano un atteggiamento probabilmente troppo attendista nel corso della ripresa. Tra i locali dentro anche Franco per Bucolo e Bolzan per un esausto Squillace. Al 40′ il Messina chiede un altro penalty per un presunto fallo su Maiorano ma Marini lascia nuovamente correre. Al 47′ ancora Ferreira firma un’altra strepitosa marcatura da fuori area, imprendibile per Zucconi. Il portoghese, cha sale a quota cinque reti in campionato, sei considerando anche la Coppa Italia, celebra questa volta la marcatura sotto la Curva Sud. I tre punti potrebbero avere un peso fondamentale nell’ottica della rincorsa all’ottava posizione, distante adesso appena tre lunghezze. Il Messina si porta a -2 dalla zona play-off ma soprattutto è distante appena 4 punti dal quinto posto occupato proprio da Castel Rigone, Melfi e da un sorprendente Ischia. Campionato definitivamente riaperto e Grassadonia a questo punto si attende un regalo dalla società: uno o due nuovi attaccanti, che saranno tesserati in settimana.

La civile contestazione della tifoseria, che non ha gradito l'ultima battuta d'arresto con l'Arzanese  (foto Paolo Furrer)
La civile contestazione della tifoseria, che non ha gradito l’ultima battuta d’arresto con l’Arzanese (foto Paolo Furrer)

ACR Messina – Castel Rigone 2-0
Marcatore: al 27′ st ed al 47′ st Costa Ferreira (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo (dal 33′ st Franco), D’Aiello, Pepe, Buongiorno (dal 26′ st Bonanno), Maiorano, Corona, Costa Ferreira, Squillace (dal 42′ st Bolzan). A disposizione: Iuliano, De Bode, Cucinotta, Simonetti. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
Castel Rigone: Franzese (dal 18′ st Zucconi), Luoni, Bianco, Vicedomini, Gimmelli, Moracci, Montanari (dal 28′ st Scappini), Ubaldi (dal 32′ st Santarelli), Tranchitella, Coresi, Agostinelli. A disposizione: Sbaraglia, Bontà, Redi, Liurni. Allenatore: Luca Fusi.
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1.
Assistenti: Gianluca Mertino ed Alfonso Annunziata di Torre Annunziata (NA).
Note – Al 20′ pt allontanato dalla panchina per proteste il vice-allenatore del Messina Criscuolo. Ammoniti: al 7′ st Agostinelli (CR), al 10′ st D’Aiello (M), al 15′ st Maiorano (M) e Ubaldi (CR). Corner: 4-2. Recupero: 1′ pt e 5′ st. Spettatori: 1.500 circa (paganti, incasso e quota abbonati non comunicati dalla società).

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