ll doppio timbro di Pedro Ferreira sulla vittoria più importante della stagione. Dopo Venticinque, autore del 3-2 nel 1990 e Scaringella, match-winner nel 2000, lo “Zaccheria” di Foggia ha portato ancora bene al Messina. Decisiva la straordinaria vena del portoghese che però puntualizza ai microfoni di Antenna dello Stretto: “Penso soltanto alla promozione con il Messina, è quello il mio unico obiettivo. Il nostro è un gruppo compatto, stasera siamo stati bravi a restare concentrati per tutti e 90 i minuti, dimostrandoci anche cinici quando occorreva. Le sirene di mercato ? Non ci penso, inoltre è ancora presto per parlare del rinnovo di contratto. In questo momento conta solo la promozione del Messina”.
Questa invece l’analisi del difensore Enrico Pepe. Il Messina ha subito gol dopo tre gare senza reti al passivo, ma la retroguardia ha tenuto botta contro uno dei migliori attacchi del girone. “Da qui in avanti sono tutte finali e per noi era troppo importante conquistare i tre punti. Abbiamo giocato da grande squadra, tutti ci abbiamo messo la giusta cattiveria. Adesso occorre continuare così, abbiamo dimostrato soprattutto di essere un grande gruppo, giocando un primo tempo di qualità e sapendo soffrire nella ripresa, quando ci hanno aiutato anche i compagni rimasti in panchina”.
In casa Foggia a parlare è stato il capitano Cristian Agnelli: “Siamo andati subito in vantaggio, ma poi abbiamo subito un Messina brillante che è riuscito a pareggiare con un gran gol di Ferreira. Peccato per la ripresa, nella quale eravamo partiti forte. Purtroppo hanno inciso l’infortunio di Cavallaro e qualche errore sotto porta. La rete del 2-1, incassata nel nostro momento migliore, ci lascia l’amaro in bocca. C’è molta delusione, ma ci teniamo gli applausi del pubblico, la gente ha capito che lottiamo fino alla fine. La voglia di ripartire subito è tanta, siamo sempre stati capaci di venir fuori dalle difficoltà”.