Il passaggio nella cantera del Torino può rappresentare una tappa fondamentale per la carriera di Salvatore Cristian Ferraù, un altro dei talenti messinesi che stanno cercando di mettersi in mostra lontano dalla città dello Stretto. Classe 1998, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Camaro e successivamente in quello del Città di Messina, con cui ha preso parte, nel corso degli anni, ai campionati Giovanissimi, Allievi e Juniores.
All’inizio del 2014 la cessione a titolo definitivo al Catania. Con i rossoazzurri è stato impiegato fino alla Primavera, per poi andare in ritiro a Torre del Grifo con la prima squadra, agli ordini di Pancaro, nella scorsa estate, giocando alcune amichevoli. A settembre il grande salto con il trasferimento al Torino, squadra con cui sta disputando il torneo “Berretti” che vede i granata attualmente al terzo posto a pari merito con l’Alessandria. Per il giovane messinese anche una rete all’attivo, contro il Renate. “E’ un’esperienza importante sotto tutti i punti di vista. Posso crescere tanto in un settore giovanile di rilievo che può aprire ai propri calciatori le porte del professionismo. Sono approdato al Torino in prestito dal Catania con diritto di riscatto e controriscatto. Spero di far bene in questa stagione per essere poi riscattato a fine campionato”.
Il Torino, campione d’Italia Primavera in carica, è oggi tra le società più importanti in tema di settori giovanili. Lo testimonia il grande lavoro svolto da Massimo Bava insieme ai suoi collaboratori. Nel club di Cairo, dunque, una vetrina di spessore per Ferraù: “E’ un ambiente sano, nel quale c’è molta concorrenza per la presenza di numerosi ragazzi davvero bravi. Tra Sud e Nord ho notato invece molta differenza. Il calcio a Torino lo vivono in maniera diversa sotto vari aspetti rispetto a quanto accade dalle nostre parti”.
Ferraù ha avuto anche la possibilità di svolgere degli allenamenti sia con la Primavera guidata da Longo che con la prima squadra allenata da Ventura. “Anche questo può aiutarmi a crescere. Quando ci si allena con certi campioni si punta sempre a migliorarsi, provando ad imparare qualche trucco e ascoltando i vari consigli che vengono dati”.