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Ferrara: “La Jonica ha vinto tutti i contrasti. Torneo falsato dalle rinunce”

L’altra faccia della medaglia del Comunale di Santa Teresa è rappresentata da Pasquale Ferrara, tecnico dell’Igea subentrato a stagione inoltrata che, pur avendo lottato ad armi pari, esce sconfitto dalla finale playoff a causa del pareggio dopo i tempi supplementari. Il risultato di 2-2 qualifica alla fase nazionale la Jonica, compagine meglio piazzata in stagione regolare. Sul punto il tecnico non le manda a dire: “Ritengo che il campionato sia falsato perché la Jonica sul campo pareggiando con la Leonzio aveva perso due punti, che poi sono stati annullati dal ritiro della squadra siracusana. Proprio questi due punti sono risultati poi determinanti per avere il fattore campo in finale, nonostante noi fossimo in vantaggio negli scontri diretti”. 

Igea
Franchina in marcatura su Micoli (foto Giuseppe Zanghì)

Sul match l’ex trainer del Sant’Agata recrimina per l’occasione finale ma ammette che i padroni di casa hanno lottato in ogni frangente del match: “Tutto si annulla nei playoff. Abbiamo avuto l’opportunità con Stassi, che da dentro l’area piccola poteva chiudere il match nei novanta minuti, ma la Jonica ha meritato per aver lottato su ogni pallone vincendo tutti i contrasti. Questo la dice lunga sull’atteggiamento visto in campo”. 

Contro una squadra che ha programmato con ampio margine la stagione, l’Igea si è opposta al massimo ma la coesione del gruppo biancorosso è risultata determinante: “La mia prima gara l’ho disputata contro la Jonica e avrò potuto fare complessivamente circa ventidue allenamenti. Non era possibile né pensabile di potere recuperare il gap con l’avversario. La Jonica infatti ha iniziato il ritiro estivo ad Antillo il 15 luglio, il mister è arrivato l’8 agosto. Io dopo due settimane ho preso il Covid a Barcellona e ho potuto incidere poco. In queste gare la ferocia, i duelli e la cattiveria sono componenti decisive. Sono caratterizzati dalla presenza di un gruppo di argentini tra loro molto coesi, lo dimostrano in ogni partita. Giocano “Uno per tutti,  tutti per uno”. Il calcio è questo e lo sport insegna a vincere e a perdere”.

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