E’ finita con l’urlo liberatorio di tutta la squadra per una vittoria attesa trent’anni. Il Sant’Agata batte di misura il Marina di Ragusa grazie a un rigore di Ficarotta al 56’, archiviando definitivamente la rocambolesca sconfitta di Biancavilla all’esordio ottenendo i primi 3 punti della stagione. La squadra di Pasquale Ferrara ha mostrato un volto nuovo rispetto a quello visto nelle passate stagioni in Eccellenza, perché alla fluidità e alla mentalità offensiva, si deve unire la capacità di soffrire e la concretezza, fattori fondamentali se vuole portare a casa punti pesanti per la salvezza.
Dopo tutto la serie D è questa, al primo errore ti castigano, lo sa bene il tecnico nebroideo che si gode un risultato che sta stretto ai suoi per quanto visto in campo: “Il nostro portiere non ha fatto nessuna parata di rilievo, al contrario il loro ha dovuto compiere almeno due interventi importanti. Credo che la vittoria sia meritata e legittima, probabilmente l’1-0 finale ci sta stretto. I ragazzi hanno iniziato bene, poi alla lunga sono un po’ calati ma ci sta, sentivano il peso della prima partita in casa in D dopo tanti anni, mentalmente hanno pesato anche i quattro gol subiti a Biancavilla all’esordio, oggi abbiamo badato al sodo cercando di non subire reti. I ragazzi hanno dato tutto, tatticamente sono soddisfatto, davanti avevamo una squadra che non è cambiata molto rispetto allo scorso anno, noi siamo una squadra nuova. Paradossalmente la loro inferiorità numerica ci ha un po’ danneggiato psicologicamente perché a quel punto loro non avevano nulla da perdere, ci siamo difesi con molta tenacia portando a casa una vittoria importante, la Serie D è questa al primo errore ti castigano”.
Determinanti anche i cambi che Ferrara non ha avuto a disposizione a Biancavilla: “Oggi abbiamo avuto a disposizione i cambi, cosa che non è avvenuto domenica scorsa e alla lunga questo è stato determinante. D’altronde fisicamente siamo all’inizio, se fossimo già al top della forma sarebbe stato grave. Dobbiamo metterci l’elmetto e andiamo a combattere ad Acireale contro una squadra attrezzata per fare un grande campionato con giocatori che sono un lusso per questa categoria, ma fa parte di questa Serie D e dobbiamo andare lì a giocarcela”.
Nel dopo gara, evidente anche la gioia del presidente Antonio Ortoleva: “Momento emozionante per me e per tutta la dirigenza. Raccogliamo tre punti figli di tanto sudore e fatica, la gioia è offuscata dall’assenza del pubblico ma ringrazio i tifosi per aver rispettato con grande compostezza il Dpcm che purtroppo non gli ha permesso di essere al “Fresina” quest’oggi. Acireale? Non c’è nulla di scontato, ho visto i risultati e squadre molto attrezzate hanno perso contro formazioni più deboli, almeno sulla carta. Andremo lì con la nostra mentalità e con la fame che ci deve contraddistinguere. Mi auguro che dal 7 ottobre ci possa essere la riapertura parziale degli stadi, abbiamo rispettato le regole e purtroppo abbiamo dovuto lasciare i nostri tifosi fuori dallo stadio”.
Uno dei simboli di questo Sant’Agata arcigno e combattivo è stato senza dubbio Davide Dama: “Abbiamo dato l’anima per questi colori, ci tenevamo a questa vittoria e sono convinto che questa squadra può togliersi delle soddisfazioni. Rispetto al secondo tempo di Biancavilla siamo entrati in campo con grande mentalità, quella è una pagina che dobbiamo archiviare”.