È già nel vivo il mercato del Fc Messina, che in queste ore sta definendo svariate trattative, anche se i nuovi acquisti verranno ufficializzati soltanto alla riapertura dei tesseramenti in D. Il responsabile dell’area tecnica Marco Ferrante non si nasconde: “Abbiamo già raggiunto un accordo con un atleta che arriva dalla Lega Pro e previsto un innesto di spessore in ogni reparto, tra difesa, centrocampo e attacco. Operazioni praticamente definite, ma si tratta di atleti ancora vincolati dal tesseramento o dai diritti di immagine. Non sarebbe professionale annunciarli prima di luglio. Abbiamo fissato alcuni incontri a Messina, nel Nord Italia ma anche all’estero. La categoria di provenienza? Bevis arrivava dall’Eccellenza e ha fatto la differenza, per cui credo sia un aspetto relativo”.
Ufficializzate le conferme di Giuffrida, Fissore, Dambros, Casella e Quitadamo, manca soltanto l’annuncio per il difensore Domenico Marchetti e l’attaccante Paolo Carbonaro. Il suo procuratore Giuseppe Piraino riferisce che la punta ha ricevuto due ottime offerte da Taranto e Acireale, oltre che dalla C da parte di Pro Sesto e Rende, che lo aveva corteggiato anche a gennaio, ma Ferrante non ha dubbi: “Carbonaro siamo certi che sarà ancora dei nostri. Coria invece non fa più parte del Fc Messina. Con altri over stiamo discutendo in queste ore”.
L’ex bandiera del Torino conferma poi quanto riferito da Landry Merlin Boyomo, il procuratore di Bevis (che ripartirà dalla C o dall’Inghilterra), che porterà a Messina Thomas e l’attesissimo Kellian, che sarà tesserabile soltanto a settembre, al compimento dei 18 anni: “Parliamo di due talenti molto interessanti. In D sono importanti gli over ma gli under fanno la differenza. Casella e Brunetti (che però è di proprietà della Leonzio, ndc) hanno brillato sulle corsie, dove altre squadre hanno sofferto”.
L’ex bandiera del Torino ammette però di avere un dubbio tra i pali. “Non abbiamo ancora deciso se giocare con un over, e potrebbe essere Marone, che ha fatto molto bene, o un under di sicuro affidamento”.
L’esperienza dell’anno passato ha convinto la società a impostare un mercato più deciso in estate: “Non dovremo sbagliare, c’è un mosaico da comporre con cinque o sei nuovi pezzi. Per via degli infortuni gravi di Aladje e Melillo siamo stati costretti a coprire dei buchi ma io preferisco fare tutto in estate, per non dovere correre ai ripari in inverno. In campo scendono soltanto sette over ma noi ne dovremo avere il doppio. C’è chi rischierà di andare in tribuna ma poi potrebbe essere titolare nella gara successiva”.
Ci sono poi elementi meno impiegati, come Geran, Miele, Aprile e i giovani Santapaola e Bonasera, sui quali Ferrante non si sbilancia: “Qualcuno potrebbe rimanere, ma se un’altra squadra gli garantirà più spazio sarebbe un errore trattenerli. L’anno scorso è stato encomiabile anche chi non giocava”.
Uno dei limiti oggettivi del Fc 1.0 è stata la lontananza di proprietà e dirigenza, compensata dalla presenza fissa in riva allo Stretto dell’ex ds Davide Morello. Ferrante assicura maggiore vicinanza, confermando di fatto l’intesa con l’ex dirigente del Torino Marco Rizzieri, che pure avrebbe ricevuto una chiamata del Savoia: “Quest’anno saremo sempre in città. Un altro passo avanti rispetto al passato e sinceramente non mi sembra un aspetto da sottovalutare”.
Il presidente Rocco Arena ha promesso tanto, forse troppo, in questi mesi, ma per l’ex dg l’entusiasmo della proprietà resta un fattore positivo: “Restando umili, siamo consapevoli di essere molti competitivi. Abbiamo la fortuna di poter contare sulla disponibilità garantita da un presidente passionale, che ha voglia di vincere e costruire qualcosa di importante come struttura aziendale, regalando alla città quello che manca da troppi anni”.
Il 2021 dovrà essere la logica prosecuzione del 2020: “Un anno fa c’era tanto scetticismo. Poi abbiamo espresso il miglior calcio del girone, raccogliendo poco nel girone di andata, ma eravamo giustificati dall’inesperienza. Una volta rodati abbiamo fatto cose importanti. Ripartiamo per dare seguito a quei risultati, non semplicemente per provarci”.
Prende forma anche il programma estivo: “Saremo a Fiuggi in ritiro nella finestra compresa tra il 17 e il 27 agosto, ma la macchina la accenderemo prima a Messina. Le condizioni del Celeste sono buone, grazie alla manutenzione continua effettuata dalla ditta Calatozzo. Effettueremo un sopralluogo al Franco Scoglio, per visionare lo stato dell’arte”.