Dopo la vittoria nel recupero di campionato contro il fanalino di coda Roccella, per la Gelbison è già tempo di preparare il big match di domenica al “Morra” con la capolista Acr Messina. Il tecnico rossoblù Giuseppe Ferazzoli gioisce per l’1-0, anche perché non si fidava dei calabresi, seppur fanalino di coda: “Che sarebbe stata sofferta lo sapevamo, il Roccella aveva preparato una partita importante dopo tante sconfitte. L’abbiamo meritata nel complesso per quanto creato. Era una gara difficile e lo si è visto in mezzo al campo, al di là di quello che potevano pensare gli altri visto che affrontavamo l’ultima in classifica. Il Roccella è una squadra tosta, com’era stata una battaglia domenica a Sant’Agata. Siamo però riusciti a venirne a capo trovando il gol con Mautone”.
A -3 dalla vetta, al secondo posto dopo aver scavalcato l’Fc, la Gelbison può sognare l’aggancio in caso di affermazione contro i giallorossi di Novelli: “Possiamo giocare cercando di arrivare sul gradino più alto sapendo che sarà un impegno molto difficile. Ci arriviamo carichi e consapevoli dei nostri mezzi. Sarà un bell’evento di sport e se ci fosse stata la possibilità di avere i tifosi sarebbe stata una festa per Vallo della Lucania. I ragazzi stanno portando in alto il nome della Gelbison, dimostrando grande senso d’appartenenza”.
“Non la ritengo la partita dell’anno – chiude Ferazzoli – perché anche vincendo non sarebbe niente di decisivo. Va detto che all’inizio della stagione nessuno poteva pensare di giocarsi il primo posto con l’Acr Messina. I punti che abbiamo fatto li meritiamo tutti”.