Neppure l’adozione del nuovo protocollo mette al riparo la serie D dalle sorprese. Ben dieci partite sono state “rinviate a data da destinarsi per situazioni di quarantena in corso per casi positivi già accertati nei giorni precedenti e perché il numero di calciatori risultati positivi al test effettuato in settimana sono superiori a tre”. Tra queste anche Fc Messina-Marina di Ragusa, che potrebbe essere recuperata mercoledì 30 dicembre.
Ma a complicare i piani delle società anche la festività di martedì e soprattutto le complicazioni emerse con i laboratori legati a Federlab, con cui la Lnd ha stipulato una convenzione su tutto il territorio nazionale, imitando peraltro la Lega Nazionale Pallacanestro. Non tutti i centri dislocati sul territorio avevano infatti personale sufficiente o non erano adeguatamente attrezzati.
Motivo per il quale la Lnd ha inviato una mail nel primo pomeriggio di venerdì comunicando a tutte le società aderenti alla convenzione che “qualora allo stato non sia stata confermata dalla Federlab Italia la prenotazione per il test, il Dipartimento Interregionale autorizza le stesse ad effettuarlo autonomamente presso strutture così come previsto dal protocollo. Si precisa altresì che la somma eccedente il costo stabilito dalla convenzione sarà rimborsata previa esibizione della fattura di spesa. Eventuali comunicazioni sulla impossibilità di eseguire i test, dovranno essere segnalate alla Figc”.
Sia il Fc, che comunque non scenderà in campo, che l’Acr Messina, si sono quindi attrezzati privatamente. La società di Pietro Sciotto, in particolare, si è affidata al Neurolesi, che la segue ormai da inizio stagione. Federlab avrebbe infatti potuto effettuarli soltanto nella mattinata di sabato, con una tempistica che il club ha ritenuto non compatibile con i tempi necessari per organizzare la trasferta. Non è detto che tutti i club, soprattutto quelli dei centri più piccoli, riusciranno ad organizzarsi in poche ore.