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Messina

Fc, non basta una prova generosa. A Cittanova un amaro 0-0 che allontana la C

Primo tempo giocato a ritmi altissimi: tra i locali è insidioso Crucitti, mentre il Fc va a più riprese vicino al vantaggio con Agnelli, Piccioni, un ispirato Arena, su cui è miracoloso l’ex Acr La Cagnina, e Coria, che sfiora il palo. Nella ripresa, nonostante il valzer di cambi, la spinta offensiva degli ospiti, comunque protagonisti di una delle migliori prove stagionali, cala alla distanza. 

Arena
Arena si invola (foto Marco Familiari)

Il pre-partita. Costantino può contare anche su Aita e Piccioni e conferma l’undici sceso in campo domenica dal primo minuto contro il Città di Sant’Agata. Tre ex Acr tra i padroni di casa: il tecnico Infantino, richiamato da qualche settimana, il portiere La Cagnina e il trequartista Crucitti.

La cronaca. La gara è caratterizzata subito da ritmi arrembanti: convincente l’approccio degli ospiti, che guadagnano un corner e propongono varie trame, peccando però nell’ultimo passaggio. Al 4′ Crucitti prova dal limite e impegna Marone, che blocca la sfera. Si vede anche Dorato ma al 12′ è ancora il fantasista a cadere in area e chiedere invano il rigore per un presunto contatto con l’estremo difensore messinese in uscita. Al 14′ si gira bene al limite Piccioni, la cui conclusione però è fuori misura. Al 19′ ci prova Agnelli dalla lunga distanza e il pallone per poco non inquadra i pali difesi da La Cagnina. Subito dopo ancora insidioso Crucitti, la cui conclusione si spegne di un soffio a lato. Al 23′ bel numero di Piccioni, che si libera bene in area ma poi calcia troppo debolmente. Al 26′ strepitoso lo spunto di Arena, che lascia sul posto due avversari e ci prova dal limite: La Cagnina si salva in due tempi. Nell’occasione resta a terra Lo Nigro, che sembra costretto a chiedere il cambio, ma poi torna regolarmente in campo. Al 31′ ottima ripartenza con Lodi che ispira Piccioni, fermato però in area da Scuderi. Al 38′ Domenico Marchetti è costretto a stendere Cosenza e rimedia l’inevitabile cartellino giallo. Al 43′ La Cagnina compie un autentico miracolo su Arena, che colpisce a botta sicura da dentro l’area, ma si vede incredibilmente respingere il suo colpo di testa dall’estremo difensore locale in tuffo. Al 46′, come è ormai tradizione, il Fc si divora un gol già fatto: splendida la trama con Bevis che libera Coria in area, ma la sua conclusione termina incredibilmente di un soffio a lato. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0 e ancora una volta gli ospiti devono mangiarsi le mani per la mole di gioco non sfruttata.

Coria
Coria a un passo dal gol nel finale di primo tempo (foto Marco Familiari)

Nell’intervallo Infantino rimpiazza l’acciaccato Lo Nigro con Ndreu. Al 4′, dopo l’ennesima articolata manovra, è timido il tentativo da fuori area di Agnelli. All’8 i locali conquistano un pericolosissimo calcio di punizione dal limite, nonostante le reiterate proteste ospiti e l’incertezza della terna arbitrale, che tentenna: Crucitti ci prova ma il pallone a giro termina di un soffio sulla traversa. Al 10′ Costantino opera il primo correttivo: dentro Carbonaro per Bevis. Al 19′ ci prova Lodi ma sul diagonale La Cagnina è ancora protagonista e respinge lateralmente, evitando anche possibili rischi sulla ribattuta corta. Rispetto a un eccellente primo tempo, sembra essersi un po’ affievolita la spinta degli ospiti. Non a caso al 25′ Palma rileva un esausto Coria. Tre minuti dopo strepitoso numero di Arena sulla sinistra ma La Cagnina respinge il suo traversone e poi viene ribattuta la conclusione di Carbonaro. L’impegno degli ospiti è a tratti commovente, ma la lucidità cala insieme alle energie. Dentro anche Casella e Bianco e nel finale Mukiele, alla disperata ricerca di un maggiore peso offensivo. Nel recupero viene fischiato un fallo in attacco a Marchetti sugli sviluppi dell’ennesimo corner. Encomiabile il generoso sforzo degli ospiti, frenati dalle perdite di tempo dei locali e dei raccattapalle, ma anche dalla consueta imprecisione sotto porta e dalla stanchezza. L’Acr vola a +7 e sembra avere ormai ipotecato la promozione in serie C. Il Fc invece, nonostante un organico di tutto rispetto, deve probabilmente riflettere sul triplo cambio in panchina e sui punti persi strada facendo, dopo avere rivoluzionato la rosa allestita in estate.

Agnelli
Agnelli molto insidioso dalla lunga distanza (foto Marco Familiari)

Il tabellino. Cittanova-Fc Messina 0-0
Cittanova: La Cagnina, Scuderi, Isabella (25′ st Petrucci), Lo Nigro (1′ st Ndreu), Alfano, D’Angelo, Miceli (25′ st Zinfollino), Cosenza, Dorato, Crucitti (48′ st Napolitano), Meola (10′ st Fuschi). A disposizione: Latella, Lo Sasso, Giorgiò, Viola. Allenatore: Pietro Infantino.
Fc Messina: Marone, Aita (34′ st Casella), Da Silva, D. Marchetti, Ricossa (43′ st Mukiele), Agnelli, Lodi, Arena (34′ st Bianco), Coria (25′ st Palma), Bevis (10′ st Carbonaro), Piccioni. A disposizione Monti, Giuffrida, A. Marchetti, Fissore. Allenatore: Massimo Costantino.
Arbitro: Flavio Fantozzi di Civitavecchia.
Assistenti: Domenico Romano di Nola e Sergio Balbo di Caserta.
Note – Ammoniti: D. Marchetti (M), Lo Nigro (C), La Cagnina (C), Fuschi (C). Corner: 0-5. Recupero: 1′ pt e 8′ st.

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