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Messina

Fc Messina, l’annuncio arriva sul gong dopo un interminabile giorno di silenzi

Alle 23.59 di mercoledì 21 luglio è scaduto il termine perentorio indicato dalla Figc per candidarsi alla sostituzione del Gozzano, vincitore del girone A di serie D, che ha però rinunciato alla prossima serie C. Anche l’Aglianese, prima in graduatoria dopo la disputa dei playoff nei nove gironi, ha alzato bandiera bianca, offrendo al Fc Messina un’opportunità irripetibile.

Crotone
Formalizzato in extremis il nulla osta dal Comune di Crotone

Di fatto i peloritani potrebbero essere assimilati alle altre otto neopromosse, risparmiando il contributo straordinario da 300mila euro imposto alle ripescate ma anche la seconda fideiussione da 300mila euro a garanzia dei tesserati richiesta in aggiunta a quella da 350mila obbligatoria per tutti. Dopo la trasformazione del club da ssd a srl e il saldo delle mensilità arretrate ai tesserati, c’era da formalizzare la disponibilità dello stadio “Ezio Scida” di Crotone.

D’altronde nei giorni scorsi l’assessore allo Sport Francesco Gallo e il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto sono stati per ore presso il municipio di Vibo Valentia, dove non è stato semplice ottenere il placet di Comune e Questura per l’utilizzo del “Razza”. Le ultime comunicazioni ufficiose di una giornata interminabile, caratterizzata dall’assoluto silenzio del club, riguardavano la presenza a Crotone di una delegazione che ha ritirato i permessi e i parere positivi necessari dopo il nulla osta anticipato telematicamente il giorno prima.

Fideiussione assicurativa
Il Fc ha sfruttato la possibilità di firmare e trasmettere digitalmente gli atti

A questo punto restava da allegare la garanzia fideiussoria necessaria per completare gli incartamenti. L’ente o l’assicurazione che la rilascia deve infatti essere regolarmente registrata nell’albo degli operatori riconosciuti dalla Banca d’Italia o dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, e rispettare un certo rating di affidabilità.

Le fideiussioni rilasciate al “vecchio” Acr Messina e a tanti altri club negli anni precedenti, rivelatesi poi insufficienti, hanno portato infatti la Lega Pro a stringere ulteriormente le maglie. La possibilità di firmare digitalmente gli atti e trasmetterli via Pec di fatto ha consentito di sfruttare gli ultimi minuti a disposizione. Dopo una giornata di speculazioni la fumata bianca è arrivata in “zona Cesarini”. Ora la palla passa alla Covisoc e al Consiglio Federale.

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