Al Dino Liotta il Fc Messina è uscito sconfitto di misura nell’esordio stagionale. Il tecnico del club peloritano Carmelo Mancuso ha analizzato la sfida tenutasi nell’agrigentino: “La squadra, per il suo attuale potenziale, si sta esprimendo al massimo delle sue possibilità. Bisogna ricordare sempre che si tratta di un gruppo costruito da zero, i cui giocatori si allenano da nemmeno un mese, alcuni dei quali arrivati alla spicciolata e in corsa d’opera. Abbiamo giocato, siamo riusciti ad impostare più volte dal basso e non solo a difenderci, palleggiando molto anche a centrocampo. Non avendo molte opzioni offensive, ovviamente, non potevamo fare più di questo”.
Nonostante il tesseramento di cinque over alla vigilia del match, il Fc è partito con cinque under, uno in più di quanto imporrebbe il regolamento: “Nessuno dei giocatori è da rimproverare, hanno giocato tutti bene facendo quello che sapevano. Nonostante il gol subito, mi è piaciuta molto la retroguardia, specialmente se si pensa che la linea difensiva era composta da un 2000, un ’99, un 2001, un 2002 e un 2003. Sono stati bravi a costruire, senza lanciare la palla in avanti per spazzarla. Hanno saputo ripulire l’area con intelligenza permettendo al centrocampo, che mi è piaciuto un po’ meno, di giocare”.
Considerato che il calendario prevede già la sfida domenica al quotato Acireale, occorre maggior peso in avanti: “Il vero problema è stato il reparto offensivo, ma non è un segreto: aspettiamo rinforzi e la società si sta impegnando per trovare qualche giocatore più di peso in avanti, così come qualche giocatore più esperto anche negli altri reparti del campo, perché la necessità è di diventare competitivi velocemente, mentre la squadra così com’è composta adesso ha bisogno di tempo per crescere. Per quanto riguarda Ciccone non è da colpevolizzare per l’espulsione: è un ragazzo che si dà da fare e ha ampi margini di crescita. Una partita storta capita anche ai campioni”. Mercoledì invece la sfida di Coppa Italia con il San Luca.