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Messina

Fazzi: “Abbiamo compiuto un altro passo avanti. Mi piace giocare da centrale”

Il duttile Nicolò Fazzi ha commentato in sala stampa la sfortunata prova del Messina, che a Castellammare ha perso l’opportunità di muovere la sua classifica: “Eravamo venuti per vincere e non per fare il punticino. Abbiamo avuto la conferma che possiamo giocare per vincere con tutti. C’è un atteggiamento nuovo con il cambio di mister. Il processo di adattamento è ancora lungo ma siamo sulla buona strada”.

Russo
Russo opera un lancio in profondità (foto Salvatore Izzo)

La Juve Stabia ha cambiato allenatore soltanto venerdì, togliendo possibili punti di riferimento ai suoi avversari: “Quando una squadra cambia allenatore muta anche l’atteggiamento. Ti aspetti sempre un avversario aggressivo all’inizio della partita. Sapevamo che potevano adottare diversi sistemi di gioco, c’erano un po’ di dubbi in merito. Quando siamo arrivati in campo e abbiamo visto la loro formazione ci siamo adeguati, per fermarli nel migliore dei modi. Abbiamo fatto un po’ fatica sulle seconde palle, offrendo un’ottima prestazione”.

La sconfitta è stata propiziata da una disattenzione, l’ennesima per una squadra che ha subito fin qui 24 reti in tredici gare ufficiali tra campionato e Coppa Italia: “Sul gol c’è stato un errore: ci siamo imbambolati, abbiamo dormito su una protesta e un fallo laterale che era chiaramente nostro. È arrivato insomma su una disattenzione evitabile. Ma abbiamo rischiato poco, avuto occasioni importanti per pareggiarla e forse vincerla. A mio avviso abbiamo scalato un altro scalino, al di là del risultato. Siamo organizzati, ci difendiamo bene e abbiamo concesso poche palle gol”.

Adorante e Fazzi
Adorante e Fazzi si disperano per le occasioni sprecate (foto Pietro Mosca)

Fazzi, che in carriera ha superato le 160 presenze tra i professionisti, aveva già disputato una quarantina di gare sulle corsie difensive. Adesso lo spostamento al centro, per un’intuizione del tecnico Capuano: “L’adattamento procede bene, mi sono messo subito a disposizione del mister. È un ruolo nuovo, che mi piace, anche se in passato avevo giocato a lungo da quinto di centrocampo o da terzino. Il centrale posso farlo tranquillamente, anche se devo migliorare”. 

L’ex Sambenedettese preferisce comunque pensare positivo, anche se è evidente che adesso più che ai playoff bisognerà pensare soprattutto ad uscire dalla zona playout: “Mi rassicura la settimana di allenamento: vedo l’impegno, la dedizione dei ragazzi, la voglia di applicarsi e migliorarsi perché il campionato è lungo. Siamo in fondo alla classifica e quindi dobbiamo giocare come una squadra chiamata a salvarsi. Conta l’atteggiamento adesso, il gioco migliorerà più avanti. Dobbiamo fare punti, ne abbiamo lasciati troppi per strada e ora li dobbiamo raccattare. Meritavamo di più”. 

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