Grazie alla vittoria casalinga per 8-3 contro la Pgs Giovanni Paolo II si è concluso con un sorriso il girone d’andata della prima squadra della Siac allenata da mister Giovanni Ficarra, quinta in classifica nel campionato di Serie C2. Un 2024 complicato per la formazione biancoazzurra che il capitano Anthony Farinella ha raccontato alla pagina ufficiale del club: “È stato un girone d’andata molto altalenante da parte nostra. Potevamo sicuramente fare di più, ma abbiamo avuto inevitabilmente bisogno di amalgamare, essendo una squadra che ha cambiato tanti giocatori rispetto all’anno scorso. La cosa fondamentale era fare gruppo e imparare a conoscerci meglio, dentro e fuori dal campo. In questo posso dire che ci siamo riusciti alla grande. Siamo un bel gruppo e ne sono molto felice”.
Sei vittorie, due pareggi e cinque sconfitte nel ruolino al giro di boa della compagine del presidente Marco Ravidà, in un torneo che vede lanciatissime Villafranca Beach Soccer e Polisportiva Real Sports, con un grande equilibrio per le posizioni dal terzo posto in giù. “Sapevo ci fossero tante squadre preparate, abbiamo imparato a nostre spese che non esistono partite scontate e ogni sabato bisogna lottare in qualsiasi campo per portare punti a casa. La classifica è talmente corta che qualsiasi punto perso per strada potrebbe risultare determinante”.
La Siac ha ottenuto il passaggio del turno in Coppa Sicilia e affronterà il 4 gennaio, alla prima uscita del nuovo anno, il Mongiuffi Melia. “Qualsiasi competizione va onorata e rispettata. Abbiamo una rosa composta da 13-14 elementi che possono essere considerati tranquillamente dei possibili titolari e ciò ci permette di non aver bisogno della coppa per rifiatare. Si sa poi che vincere, oltre ad essere sempre bello, aiuta a vincere e tenere alto il morale”.
Numeri alla mano la Siac è la squadra ad aver portato più giocatori a segno dell’intero campionato. “Questa statistica sottolinea che non siamo una squadra che si affida alle giocate o ai gol di un singolo e dimostra che siamo bravi nel costruire azioni che ci permettono di concludere l’azione indipendentemente da chi si trova in campo”.
Farinella è reduce da un brutto infortunio (rottura del crociato, ndr) che lo ha costretto a rimanere lontano dal campo per diverso tempo. Il peggio è adesso alle spalle: “Subire un infortunio così pesante non è mai bello, né è semplice riprendersi, specialmente per uno come me che ama questo sport. Non vivere lo spogliatoio quotidianamente, non potermi allenare e vedere solo dalla tribuna le partite il sabato, senza poter aiutare i miei compagni, è stato davvero brutto, ma adesso dopo un lungo percorso sono felicissimo di essere tornato a giocare. Mi sento davvero bene fisicamente e mentalmente, l’infortunio è solo un brutto ricordo”.
