A tracciare un bilancio del primo trimestre di attività del Fair Play Messina è il direttore sportivo Domenico Chiofalo, soddisfatto della crescita avuta dalla società sia nel settore giovanile che nell’attività di base. “Il nostro settore giovanile, che peraltro si affaccia da matricola nel massimo campionato regionale, ci sta dando ottime soddisfazioni. Abbiamo quasi raddoppiato la presenza su quasi tutti i campionati. Stiamo facendo bene, dobbiamo migliorare qualcosa ma ci sarà il tempo. Molte volte le ambizioni di una società e la necessità di fare risultato vanno a cozzare con la crescita individuale del singolo. Per noi è importante fare crescere le squadre ma è prioritario mettere al centro il bambino. Diverse sono le strade da seguire, ma mai privare un ragazzo del suo estro o della fantasia di gioco”.
“La società è proiettata ad un lavoro che metta al centro l’attività di base, che comprende l’età dai 6 ai 14 anni. Gli iscritti complessivi sono ben 557. Riusciamo a comporre gruppi per annata laddove i requisiti di questi ragazzi sono già di buon livello per fare determinati esercizi. È più facile con le società professionistiche lavorare con atleti già selezionati, che hanno già prerequisiti per fare gli atleti. L’omogeneità dei gruppi è importantissima in una società che vuole fare seriamente attività di base. E noi siamo arrivati a questo obiettivo dopo cinque anni di studio e sacrifici perché siamo dislocati su tre impianti differenti, Cittadella, Cristo Re e Trocadero, dove abbiamo tecnici di assoluto livello che monitorano quotidianamente i progressi e la crescita dei ragazzi sotto tutti i punti di vista. Ogni nostro tesserato è monitorato mese per mese e se sviluppa i requisiti per fare l’atleta ad un certo livello noi siamo pronti a inserirlo nel gruppo più adatto alle sue caratteristiche tecniche e atletiche”.
Chiofalo e il vicepresidente Ignazio Consiglio hanno accompagnato a Vinovo due promettenti tesserati, Davide Guarneri e Gioele Palumbo. “La Juventus ci sta dando tanto perché siamo in stretto contatto. A marzo ci sarà un torneo delle Accademie bianconere qui a Messina. Dal punto di vista tecnico, ormai da due mesi, seguiamo quello che è uno schema di allenamento che la Juventus ci consiglia e devo dire che si sposa appieno con le nostre idee. La Fair Play è una società dilettantistica ma che aspira a portare avanti un progetto in maniera professionale. Tutte le influenze che puoi prendere secondo me sono giuste ma mai devi abbandonare il tuo pensiero, che nel nostro caso è di privilegiare il singolo ma è anche vero che il calcio è uno sport di squadra e il singolo deve migliorare dal punto di vista tecnico, relazionandosi sempre ad un gruppo”.