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Facciolo: “Modica entra nella testa dei ragazzi. Più forti di assenze e acciacchi”

Il vice-allenatore Michele Facciolo diventerà un volto sempre più noto per i tifosi del Messina, dal momento che Modica dovrà vivere altri due mesi sugli spalti dopo la lunga squalifica fino a fine maggio: “Questi due mesi di stop sono inspiegabili. Lui non insulta, non impreca, non protesta. Aveva chiesto spiegazioni all’arbitro, non le ha ottenute. Che amarezza”.  

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Il Messina celebra la decima vittoria stagionale (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Lo staff tecnico può comunque celebrare un’altra convincente affermazione, maturata peraltro contro la quotata Ercolanese: “Una grande vittoria perché dopo tre settimane di sosta forzata, eravamo al secondo impegno in appena quattro giorni. Non ci aspettavamo questo grande caldo e si è visto in campo, dove non c’erano ritmi elevatissimi. Affrontavamo un avversario difficile, che aveva subito pochi gol. Si sono chiusi molto bene, ma noi con gioco e organizzazione siamo riusciti a vincerla meritamente”.

Per Facciolo il segreto è tutto nella preparazione ineccepibile della sfida: “Modica continua a entrare nella testa dei ragazzi e a motivarli e loro hanno risposto. Poteva essere una partita di fine stagione, considerando la classifica. Noi invece abbiamo ancora tanto da dare, per lasciare un’impronta importante, anche dal punto di vista del gioco”.

Ragosta
Ragosta ha sbloccato il match (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il ds Lamazza indica nel sesto posto il nuovo, realistico, obiettivo dell’ACR: “Dobbiamo fare di tutto per vincere le partite residue. Non so dove arriveremo. Mercoledì cercheremo di offrire un’altra prestazione così per ottenere altri tre punti. Nelle prime dieci partite del girone di ritorno l’Ercolanese e le altre prime hanno viaggiato a ritmi da capogiro, vincendo quasi sempre”.

A sbloccare il match è stato il solito “Cobra”: Ragosta ci ha abituato a grosse giocate. Avrebbe potuto segnare qualche gol in più ma ha compensato con i tanti assist. In molte partite ci ha messo lo zampino nell’ultimo passaggio, per Rosafio, Yeboah e Mascari”.

Curva Sud
Uno splendido scorcio della Curva Sud (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il Messina si è dimostrato più forte delle assenze ma anche dei tanti acciacchi, che hanno pregiudicato la forma di tanti protagonisti: “Avevamo in campo Migliorini, reduce da due mesi di stop per la fascite, Inzoudine, che è mancato un mese e mezzo per squalifica, e Lia, che ha sofferto per un mese. Con il clima di Barcellona questo ha pesato tanto, oggi invece è andata diversamente”.

Promosso a pieni voti quello che, sulla carta, rappresenta adesso il terzo portiere: “Bisogna fare i complimenti a Rinaldi. Ha fatto una gran parata in avvio di ripresa, dopo non essere stato impegnato nei primi 45’. Non era semplice. È stato attento e concentrato. Diamogli merito, è rientrato in silenzio dopo quattro mesi in cui era stato messo un po’ da parte”.

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