A Canicattì sono arrivati i tre punti più importanti dell’inizio di stagione per il Città di Sant’Agata. La squadra di Michele Facciolo continua a mostrare il suo volto migliore lontano dal pubblico amico, centrando il terzo successo in campionato. L’analisi del tecnico prende le mosse dalla consapevolezza di un miglioramento evidente.
“La mia squadra sta crescendo. Non so se i tre punti alla vigilia erano insperati ma di certo i ragazzi stanno acquisendo consapevolezza nei propri mezzi. Stiamo cercando di essere più ordinati e mettere in campo ciò che proviamo in settimana”. Già mercoledì si torna in campo contro il Locri, impelegato in zona playout con tre ko in cinque gare.
Non ci sarà lo squalificato Cavalli, espulso nel finale, sofferto per il Sant’Agata, che stringendo i denti ha condotto il match fino al termine. “Fino all’espulsione abbiamo avuto il match in mano con la possibilità di chiudere la sfida in due occasioni con Mincica e Aquino, poi è chiaro che quando rimani in dieci uomini fatichi. Il Canicattì è una squadra fisica, che metteva palla in area e per noi non era facile uscire”.
In classifica un sorprendente quarto posto. Il gruppo mostra personalità. “Io per natura voglio giocare sempre a viso aperto, poi ogni gara è differente dall’altra. Penso ad Agrigento, quando per settanta minuti abbiamo tenuto bene il campo prima di capitolare sull’unico affondo avversario. A Canicattì siamo stati bravi a tenere palla e far correre a vuoto i nostri avversari. Il gol è arrivato su un’ottima azione, con uno spunto a destra, e su una palla invitante Mincica ha trovato la porta saltando con il tempo giusto”.