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Facciolo: “Il pari era giusto. Sant’Agata troppo statico, male la panchina”

Dopo le tre vittorie consecutive con Real Casalnuovo, Canicattì e Locri, il Città di Sant’Agata è caduto, soltanto al 94′, a San Cataldo. Ovvia l’amarezza del tecnico Michele Facciolo: “È stata una bella partita, potevamo fare gol noi, così come lo potevano fare loro. Alla fine credo che il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Purtroppo però alla fine nel calcio ci sono gli episodi e questa volta hanno sorriso alla Sancataldese, per cui complimenti a loro”. 

Sant'Agata
Marcellino gestisce un possesso a San Cataldo (foto Vincenzo Bonelli)

Chi è subentrato a gara in corso questa volta, a differenza di precedenti uscite in cui era stato determinante, non è riuscito a garantire qualcosa in più: “Non dico tutti, ma tanti giocatori subentrati sono stati un po’ sotto tono. Anche l’episodio del rigore ci condanna. Mal era entrato a partita in corso e ha commesso un’ingenuità che non è da lui, che è un giocatore con settanta gare disputate in serie C”. 

La Sancataldese, risalita a quota 10, a -2 dal Sant’Agata, ha confermato le sue qualità: “Mi aspettavo questa partita, li ho visti giocare e sapevo che era una squadra viva, con ottime individualità, che ci avrebbe messo in difficoltà nei contrasti e nelle seconde palle. Abbiamo creato situazioni importanti, ma se non butti dentro la palla diventa tutto più complicato. Davanti siamo stati troppo statici e così facendo non si creavano gli spazi per gli inserimenti e si rallentava la manovra in fase di impostazione. Contro una squadra brava a chiudere e a ripartire non te lo puoi permettere”.

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