Finalmente si gioca. Dopo una settimana all’insegna dell’acqua fredda e la zona playoff ormai distantissima il Messina tornerà in campo per sfidare la Palmese nel quartultimo appuntamento stagionale. In conferenza stampa il vice allenatore giallorosso Michele Facciolo non fa mistero: “Vorremmo parlare ogni giorno di calcio, a volte invece ci sono altre situazioni. Per fortuna ora arriva la partita e dovremo trovare la giusta concentrazione per affrontare una gara non facile. Ci siamo comunque allenati bene, essere al San Filippo dà motivazioni e il lavoro rende molto meglio, sia a livello fisico che con la palla. Se ci si allena, invece, su un campo come quello di Eboli non è calcio, ma oratorio”.
“A Eboli – tornando sul match di domenica al “Dirceu” dice Facciolo – è stata una gara senza contenuti, a parte il primo tempo nel quale abbiamo avuto due o tre occasioni. Nel secondo tempo non abbiamo fatto nulla, hanno inciso il caldo e il campo, ma non si possono cercare attenuanti. Da cinque mesi lavoriamo su certi principi e quando mancano dobbiamo cercare di capire il perché. Non abbiamo giocato e in questo modo, non avendo Messi a risolvere, il Messina diventa una squadra prevedibile”.
All’andata, contro la Palmese, maturò un 1-1 con tanti rimpianti, come accaduto in tante trasferte dei giallorossi, dove i tre punti continuano mancare da dicembre: “E’ stata l’ennesima gara in trasferta in cui abbiamo creato tante palle gol, ricordo anche il palo di Rosafio al 90′. Ci è mancata un po’ di cattiveria al momento di segnare. Anche quella partita era da chiudere sul 4-0. Domani ci aspettiamo una Palmese che avendo una posizione di classifica da tenere ben solida cercherà anche di migliorarla per i playout. Sarà una squadra che verrà qui a chiudersi, cercando di metterci in difficoltà su qualche ripartenza. Dovremo tenere i ritmi alti, nonostante il caldo, trovando quegli spazi che ci concederanno per provare a far gol. Sbloccandola subito si metterebbe in discesa, altrimenti bisognerà avere pazienza e non forzare la giocata”.
Su eventuali novità di formazione, per dare spazio a chi fin qui ha giocato meno, Facciolo precisa subito: “Giacomo metterà in campo la formazione migliore, in queste quattro partite vogliamo fare dodici punti. Meo? E’ cresciuto tantissimo, di questo va dato merito soprattutto a Manganaro, l’allenatore dei portieri. Meo si è meritato alla grande questa convocazione in Nazionale. Se giocherà o no lo deciderà Giacomo, intanto nelle tre gare disputate Rinaldi ha offerto tre grosse prestazioni. Lia è in dubbio, lo valuteremo fino all’ultimo, mentre non ci sarà Stranges che con la Juniores ha accusato un’infiammazione al tallone”.