Ad un mese esatto dalla fine di una stagione lunga, logorante ed entusiasmante, la Fortitudo Messina è già al lavoro per programmare la prossima stagione agonistica. In attesa di conferme sulla composizione dello staff tecnico della prima squadra e in una fase di transizione in cui si avviano le trattative per puntellare il roster, la dirigenza pensa anche a lunga scadenza ed ha già raggiunto un accordo di collaborazione con il cinquantenne tecnico messinese Fabio Marinaro a cui affiderà la gestione del settore minibasket per consentire di allargare la base e costruire salde fondamenta per il futuro.
Abbiamo incontrato Fabio per raccogliere le sue prime impressioni alla vigilia della nuova stagione. Ciao Fabio, come nasce il tuo approdo in casa Fortitudo?
“Una stretta di mano ed una forte empatia con Claudio Cavalieri, aver condiviso da subito l’aspetto principale del nostro ruolo: mettere i bambini al centro del progetto. Ricevere l’incarico di organizzare e coordinare il settore giovanile della Fortitudo è per me fonte di grande orgoglio e privilegio.”
Con quale spirito e con quali obiettivi affronti questa nuova avventura?
“Affronto questa nuova avventura con rinnovato entusiasmo, lo spirito di sempre e con la voglia di mettere al centro della formazione il bambino”.
Raccontaci quali sono state le tue esperienze nel mondo del basket
“La pallacanestro ha accompagnato i miei anni da bambino fino alla mia adolescenza, poi mi sono dedicato con tutto me stesso al settore giovanile nelle società con cui ho collaborato.”
Tu ti dedichi in modo particolare alla formazione dei mini-cestisti. Quali devono essere le caratteristiche principali di un buon istruttore di minibasket?
“La serenità, il sorriso, la voglia di stare in mezzo ai bambini, giocare e fornire loro le giuste risposte cercando di trasmettere amore e passione per la pallacanestro utilizzando strumenti quali quelli motori, sociali, tecnici e cognitivi. Penso che siamo dei privilegiati, cosa c’è di più bello di un sorriso e di un cinque da un pulcino e da una libellula?!!”
Hai già in mente come organizzare il tuo lavoro nella nuova società?
“Ho già condiviso con la dirigenza le prime linee guida e abbiamo buttato giù una agenda per programmare al meglio l’inizio della nuova stagione”.
Ti ispiri a qualche allenatore in particolare?
“Ho avuto la fortuna di conoscere istruttori molto bravi dai quali ho imparato sempre qualcosa. Mi aggiorno e studio sui testi del coach Cremonini.”
Da tutta la famiglia Fortitudo un grande in bocca al lupo a Fabio.