Ammesso il Lecco, escluse Reggina e Siena. È quanto è stato deciso nella riunione odierna del Consiglio Federale in merito alle ammissioni ai campionati di Serie B e Serie C. Sia l’accoglimento del ricorso del Lecco (Serie B) sia il rigetto dei ricorsi di Reggina (Serie B) e Siena (Serie C) sono stati deliberati all’unanimità dal Consiglio dopo aver acquisito le relazioni della Commissione Criteri Infrastrutturali e Organizzativi e della Covisoc.
Nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio, il presidente federale Gabriele Gravina ha preannunciato che nella prossima riunione del 28 luglio (scadenza federale per le presentazione delle domande il prossimo 18 luglio) verrà stilata la graduatoria delle società che avranno diritto ad essere riammesse ai campionati. In ogni caso, per l’integrazione degli organici di Serie B e Serie C si aspetterà l’eventuale presentazione e la successiva valutazione dei ricorsi.
Per quanto riguarda l’esclusione della Reggina, il presidente federale ha sottolineato: “Le norme sono chiare, c’è la specificità di una legge riconosciuta dallo Stato, la legge 91, che pone in capo alla Federazione una serie di oneri legati ai controlli. E’ vero che esiste una decisione da parte di un Tribunale dello Stato che ha concesso, su richiesta della società, la possibilità di pagare in 30 giorni. Lo stesso soggetto, però, era a conoscenza del fatto che esiste una scadenza chiara (20 giugno) per adempiere al proprio debito sportivo”.
Di contro il club amaranto non vuole però rassegnarsi: “Dopo la conferma della mancata ammissione da parte del Consiglio federale della FIGC, sempre nel rispetto delle Istituzioni federali e sportive, la Società Reggina 1914 comunica che porterà avanti le ragioni del Club nelle successive fasi di giudizio”.
In merito al ricorso del Lecco, che per i lavori necessari al “Rigamonti-Ceppi” aveva indicato lo stadio “Euganeo” di Padova come impianto di gioco per le gare casalinghe, dovendo fare i conti con la risposta tardiva del Prefetto e i tempi ristretti tra la fine dei playoff e l’iscrizione al prossimo campionato, Gravina ha ribadito come il miglioramento delle infrastrutture, insieme alla tutela dei vivai e al contenimento dei costi, resti una prerogativa per la crescita del nostro calcio. Ma le responsabilità spesso non sono da attribuire ai club: “Il problema delle infrastrutture non sempre dipende dal soggetto interessato, ci sono degli impedimenti oggettivi legati a problematiche di natura burocratica. Tutto questo richiede un approfondimento complessivo”.
Se il Brescia è pronto a prendere il posto della Reggina tra i cadetti, mentre l’Atalanta B subentrerà nei ripescaggi al Siena, sull’ammissione del Lecco decisa dal Consiglio Federale hanno annunciato battaglia sia il Perugia, che aveva chiuso terzultimo lo scorso campionato di B retrocedendo in terza serie, che il Foggia, battuto dalla squadra del presidente Di Nunno nella finale playoff di C.
Di seguito la nota degli umbri: “In merito alla decisione presa oggi dal Consiglio Federale, peraltro andando contro a quanto deliberato dalla Covisoc pochi giorni prima, la società AC Perugia Calcio rimane sconcertata e stupefatta per il provvedimento reso noto. Comunichiamo a tutti i nostri tifosi che il club presenterà ricorso e continueremo la nostra battaglia nelle sedi competenti”.
“In merito alla decisione presa oggi dal Consiglio Federale, riguardante l’accoglimento dell’iscrizione del Calcio Lecco 1912 al campionato di Serie B 23/24, il Calcio Foggia comunica di aver dato mandato all’Avvocato Eduardo Chiacchio, che davanti al Collegio di Garanzia dello Sport presso il C.O.N.I., presenterà ricorso con scadenza Lunedì 10 Luglio 2023. Nella stessa giornata di Lunedì, alle ore 17.30 presso la sala A. Fesce dello stadio P. Zaccheria, il presidente Nicola Canonico terrà una conferenza stampa” tuonano invece i rossoneri.