Quattro gol in novanta minuti. Poco più della metà di quanti l’Acr ne aveva realizzati nelle precedenti undici uscite (appena sette). Se Crucitti si conferma miglior marcatore di squadra e Orlando, al secondo centro, la più piacevole rivelazione tra gli under, può finalmente sfatare un autentico tabù il bomber Gennaro Esposito, che di reti ne aveva realizzate quasi 60 nell’ultimo triennio, con Savoia e Nola.
“Finalmente mi sono sbloccato. È arrivata la palla giusta e non potevo non sfruttare l’occasione. Anche per questo ho sfogato tutta la rabbia accumulata”, ha spiegato l’attaccante avellinese, che ha siglato il 4-1 conclusivo.
Ai microfoni di Radio Amore, l’ex calciatore della Turris, che in carriera ha tagliato il traguardo dei 150 centri realizzati, ha celebrato l’arrivo di Karel Zeman in panchina: “Ci auguriamo di aver cambiato qualcosa con il mister, che da subito ha cercato di trasmetterci una mentalità più offensiva. L’obiettivo, ce lo ha ripetuto dal primo momento, è di cercare sempre di fare gol”.
L’Acr è rimasto a tre punti dalla zona play-off e si è portato ad appena quattro lunghezze dal secondo posto, occupato in coabitazione da Troina, Acireale e Biancavilla, con quest’ultimo che sarà il prossimo avversario al “Franco Scoglio” domenica prossima: “Speriamo che da qui possa partire una striscia di risultati importanti, che ci possano portare dove meritiamo, e dove Messina merita di stare”.