Il campionato di serie A2 si chiude con un epilogo amaro per la Polisportiva Universitaria Messina che vede svanire proprio agli spareggi play out la salvezza. La formazione di mister Antonio Spignolo ha dovuto cedere agli shout out nel confronto di semifinale con il Cus Cube Brescia, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul 3 a 3.
Tiri di rigore che si sono rivelati ancora una volta fatali per i giallorossi, come già era accaduto nella sfida salvezza con la Moncalvese della stagione 2019-2020. Due i penalty sbagliati per Messina (Italia e Mirone), uno solo per il Brescia. I lombardi hanno staccato il pass per la finale, poi persa nettamente con la squadra veneta per 8-1. La vittoria per 4 a 1 nella finale per il 7° e 8° posto contro il Potenza Picena non attutisce la delusione per una retrocessione in B che la squadra peloritana per quanto fatto vedere nella prima parte di stagione aveva tutte le possibilità di evitare. A complicarne i piani in casa PU Messina alcune positività al Covid-19 che hanno privato la squadra di due elementi cardine nel momento clou.
“Lasciare la serie A2 dopo molti anni di militanza fa male ma il futuro per noi è già iniziato – ha detto al termine della competizione il presidente Pino D’Agostino –. Siamo più motivati di prima a riconquistare ciò che purtroppo abbiamo perso pur disputando una grande stagione. La nostra storia in A2 per adesso finisce qui, ma gli impegni agonistici non si sono ancora conclusi. Nel prossimo fine settimana ci attende la Finale Nazionale del Campionato Under 21, tutti ci danno come squadra materasso delle sei finaliste (HC Bondeno, HC Bra, Butterfly Roma, San Giorgio Padova e HC Bonomi Pavia), quasi tutte tra le più blasonate società del panorama nazionale della massima serie sia prato che indoor. Ma sono abituato a giudicare dopo aver giocato le gare sul campo. Ho grande fiducia in questo gruppo di ragazzi e nello staff tecnico”.
