Emmausso stende il Catania con un colpo da biliardo: il derby è del Messina!

EmmaussoEmmausso si toglie la maglia dopo il gol

Il Messina costruisce quattro nitide occasioni con Ragusa, che non trova mai la conclusione vincente verso la porta. Al 26′ della ripresa è invece chirurgico Emmausso, che sfrutta un pallone recuperato da Zunno e lo infila nell’angolino nonostante la presenza di ben quattro difensori sulla traiettoria. Potrebbe essere la vittoria della svolta per i peloritani, in tripudio davanti agli oltre 6mila del “Franco Scoglio”. 

Acr Messina

Giochi di colori all’ingresso in campo

Il pre-partita. Modica deve rinunciare per la quarta gara di fila a Lia e Buffa. Out anche lo squalificato Polito. I peloritani cercano conferme dopo la vittoria di Teramo, che ha interrotto una serie nera di cinque ko consecutive. Novanta minuti prima del calcio d’inizio il tifo organizzato è nella pancia della Curva Sud, dove intona cori in vista del derby. Il settore offre un grande colpo d’occhio già a 45 minuti dal calcio d’inizio ed è praticamente al completo alle 20:15. Insomma, non è una gara come le altre.

Le uniche novità tra i locali rispetto a Teramo sono il terzino destro Salvo e il centrocampista Franco. Tra gli ospiti panchina per Di Carmine, che non si è allenato con continuità in settimana, in tribuna Bouah e Sarao. Il Messina ha il secondo peggiore attacco casalingo, il Catania la migliore difesa esterna. Locali in tenuta nera, Catania in divisa bianca. Ben sei gli ex: Frisenna, Emmausso, il tecnico ospite Lucarelli (protagonista di una grande salvezza sette anni fa in riva allo Stretto) e gli assenti Lia, Buffa e Rizzo.

Curva Sud

Fumogeni e bandieroni in Curva

La cronaca. Al 6′ il primo affondo ospite: Ortisi prima e Manetta poi liberano l’area. Al 9′ subito ammonito Franco: una decisione molto fiscale. Ci prova Dubickas in girata, ma il Messina si rifugia in corner. Il lituano ci riprova al 12′ ma il suo colpo di testa paradossalmente toglie dalla porta un traversone insidioso di Chiricò. Al 14′ Fumagalli esce e subisce fallo: un po’ di apprensione per la caduta. Bello spunto sulla destra di Salvo, che conquista una punizione. Al 19′ lancio al bacio di Firenze per Plescia, che viene però fermato in fuorigioco. Poi Emmausso imbecca Frisenna: Livieri blocca il suo rasoterra.

Al 23′ girata di testa di Castellini: pallone fuori misura. Scivola Livieri ma Plescia viene fermato di nuovo in offside. Al 27′ Lubickas scatta sul filo del fuorigioco e in uscita supera Fumagalli: decisivo il salvataggio sulla linea di Pacciardi. Al 32′ giallo anche per Manetta, sul quale frana Marsura, astuto comunque nell’anticipo. Generosa la prova del messinese Salvo ma i locali non riescono a pungere, come già accaduto spesso in casa, negli ultimi metri. Al 40′ grande chiusura di Ortisi su Chiricò. Al 41′ proprio l’ex Crotone pasticcia e propizia un contropiede: Emmausso ci prova da fuori area, conclusione deviata in angolo.

Tonino Currò

Uno striscione per Tonino Currò

Al 42′ Messina vicino al vantaggio: Livieri smanaccia corto un colpo di testa di Manetta, poi Ragusa effettua un tiro-cross che attraversa tutta l’area piccola. Il Messina prende coraggio: ci prova Plescia dal vertice destro dell’area ma il pallone scivola sull’out sinistro, dove Emmausso lo strappa ad un avversario e serve Ortisi, che però calcia altissimo. Il match si accende: il colpo di testa di Deli colpisce la parte alta della traversa, poi Pacciardi salva ancora in angolo. Dopo questo brivido si va al riposo sullo 0-0. Finale incoraggiante dei locali, ma la qualità degli etnei è innegabile.

Al 6′ grande spunto sulla sinistra di Emmausso, che lascia sul posto il suo marcatore e impegna Livieri: sulla respinta corta in area, Ragusa cerca la sforbiciata ma cicca il pallone. Ovvia la disperazione sugli spalti: il Messina ha fallito nuovamente il tap-in decisivo. All’11’ peloritani scoperti: Fumagalli esce sulla trequarti e di testa si rifugia in fallo laterale. Al 12′ Ragusa, servito al limite, calcia altissimo. Il Catania potrebbe punire con gli interessi i peloritani, ma Fumagalli, anche se un po’ goffamente, si salva con un colpo di reni sulla girata mortifera di Dubickas. Al 16′ doppio cambio, per certi versi sorprendente, di Modica: Scafetta e Zunno dentro per Franco e Plescia. Messina in campo con cinque under. Lucarelli risponde con Bocic e Zammarini.

Emmausso

Emmausso “braccato” dai compagni prima della corsa verso la Curva

Al 20′ Ragusa raccoglie l’ennesimo pallone vagante in area ma la conclusione è ancora una volta ciabattata. Al 26′ matura il meritato vantaggio per il Messina. Zunno ruba palla e si invola, lascia sul posto Livieri, che riesce però a deviare la sfera: sul pallone vagante arriva Emmausso, che con una conclusione chirurgica la mette nell’angolino nonostante quattro avversari in area sulla traiettoria. È il tripudio al “Franco Scoglio” per la quarta marcatura stagionale di Emmausso, la seconda consecutiva, celebrata con un’esultanza irrefrenabile e la maglietta tolta, per il più classico dei gol dell’ex. Meritato tributo per un calciatore a lungo criticato, che ha però i numeri per risultare spesso decisivo.

Al 33′ percussione centrale di Zunno, un fattore: il suo diagonale fa la barba al palo. Il pubblico è già in apnea e saluta con un boato ogni chiusura difensiva o pallone recuperato. Al 41′ Ragusa si libera sulla destra ma il cross è fuori misura, sul fronte opposto bello spunto di Emmausso ma il pallone esce sul fondo. Si accendono gli animi e nell’arco di un minuto vengono allontanati dalla panchina messinese prima il ds Roma e poi il massaggiatore Cutroneo.

Emmausso

Il pallone si insacca nonostante quattro difensori del Catania sulla traiettoria

Sei minuti di recupero. Si accende una mischia: ammoniti Firenze e Chiarella. Fumagalli in uscita anticipa Di Carmine: boato della Curva Sud. Poi si invola per due volte Zunno, che al 96′ conclude debolmente a lato. L’ex Piacenza tra i migliori in campo come era accaduto già nella precedente gara casalinga. Il fischio finale è una liberazione. Potrebbe essere la vittoria della svolta per i peloritani, in tripudio davanti agli oltre 6mila del “Franco Scoglio”. Seconda vittoria consecutiva senza subire gol, la salvezza diretta adesso è a -1.

Il tabellino. Messina-Catania 1-0
Marcatore: al 26′ st Emmausso.
Messina (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Firenze, Franco (16′ st Scafetta), Frisenna; Ragusa (K), Plescia (16′ st Zunno), Emmausso. In panchina: De Matteis, Di Bella, Darini, Ferrara, Tropea, Giunta, Cavallo, Luciani, Zammit. Allenatore: Giacomo Modica.
Catania (4-2-3-1): Livieri; Castellini, Curado, Silvestri, Mazzotta; Quaini (19′ st Zammarini), Zanellato; Chiricò (36′ st Chiarella), Deli (27′ st De Luca), Marsura (19′ st Bocic); Dubickas (27′ st Di Carmine). In panchina: Bethers, Maffei, Lorenzini, Rocca, Rapisarda, Popovic. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani. Assistenti: Matteo Pressato di Latina e Frank Loica Nana Tchato di Aprilia. Quarto uomo: Mattia Ubaldi di Roma 1. Note – Ammoniti: 9′ pt Franco (M), al 32′ pt Manetta (M), 22′ st Salvo (M), 27′ st Emmausso (M), 32′ st Frisenna (M). Corner: 2-7. Recupero: 1′ pt. Spettatori paganti: 6.708, abbonamenti non validi per la “Giornata Giallorossa”.

Autori

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza