Calcio

Emmausso: “Modica il mio padre calcistico. Dobbiamo tornare a divertirci”

Una vera e propria liberazione. Il 2-0 di Teramo contro il Monterosi ha dato un pizzico di tranquillità al Messina che interrotta la serie nera vuole regalarsi un derby con il Catania da ricordare. L’attaccante Michele Emmausso, autore del raddoppio su calcio di rigore, intervenuto presso una delle sedi dei Supermercati Panarello Carni, ha spiegato l’abbraccio al tecnico Giacomo Modica: “Sia a livello personale che di squadra il mister meritava qualcosa in più e l’abbraccio è stato per un lavoratore e un autentico professionista. Per me è un grande allenatore, oltre ad essere un padre calcistico, tengo molto a lui”. 

Tanti sorrisi con i bambini (foto Paolo Furrer)

“Dobbiamo trasformare i fischi in applausi” aveva detto nel periodo dei cinque passi falsi consecutivi il numero 10, che era stato tra i più bersagliati dal pubblico. Il segnale è finalmente arrivato: “Nel nostro lavoro le critiche fanno parte del gioco, è normale che i giocatori vengano criticati quando le cose non vanno bene, ma i valori dei giocatori bravi alla lunga usciranno sempre fuori. Sono convinto, l’ho detto tre mesi fa, che questa squadra farà divertire la città. Ognuno di noi vuole vincere e onorare questa maglia importante, l’impegno non è mai mancato e non mancherà mai”. 

Due vittorie e un pari con Lucarelli in panchina, più la qualificazione ai quarti di Coppa Italia, sarà un Catania rigenerato quello che giunge al derby: “Conosciamo il valore del Catania, io ci ho giocato lì e so come funziona. Non sarà facile per loro ma nemmeno per noi. Sarà una partita combattuta, speriamo di portare gioia a tutti quanti noi. Vogliamo vincere il derby, scenderemo in campo sapendo che è importantissimo per noi, la gente e la società”. 

Frisenna, Lia, Scafetta ed Emmausso in posa (foto Paolo Furrer)

Emmausso, che da ex si è già reso protagonista contro il Picerno, ha un particolare auspicio: “Ho già giocato contro il Catania e fatto gol da ex, spero di potermi ripetere”. Il riferimento è al rigore trasformato nel pirotecnico 4-4 quando vestiva la maglia del Campobasso nel 2021.

Alessandro Calleri

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