Il Messina risale in classifica e diverte i suoi tifosi. Dopo la seconda vittoria consecutiva è Michele Emmausso, miglior marcatore dei giallorossi con 6 reti, ospite di “Antenna Giallorossa” su Rtp, ad analizzare quanto di buono proposto dalla squadra nell’ultimo periodo: “Abbiamo meritato la vittoria sia contro la Casertana che con il Taranto, potevamo vincere pure con il Cerignola giocando in dieci. Abbiamo avuto un periodo un po’ così che capita a tutte le squadre, ma ci siamo rialzati alla grande. Possiamo comunque fare di più, lo pensavo due o tre mesi fa e ora ne sono ancora più convinto”.
Con il cambio modulo, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, il numero 10 è più nel vivo del gioco, pronto ad accendersi da un momento all’altro: “Per la seconda partita di fila giochiamo con questo modulo, anche nella gara di Picerno avevo fatto quasi la mezzala o il trequartista. Io ho sempre giocato sia seconda punta che prima punta o esterno, in attacco posso ricoprire vari ruoli. Mi piace questa posizione, mi sento più presente e parte del gioco, il 4-2-3-1 ci ha dato grossi benefici. Il reparto offensivo sta andando bene, siamo tutti dei bravissimi giocatori. Per il lavoro che svolgiamo in settimana sto migliorando anche in fase difensiva. Ormai le due fasi nel calcio moderno sono importanti per qualsiasi calciatore e devo fare sempre ciò che chiede il mister”.
Se il gol nel derby contro il Catania resterà indimenticabile, la doppietta rifilata alla Casertana è fin qui il segno della più bella prova fornita dall’attaccante in maglia giallorossa: “A Caserta ho fatto sicuramente la mia miglior partita da quando sono qui, ma va dato il giusto merito ai miei compagni, allo staff, a tutte le persone che ci stanno vicine. Stiamo facendo delle belle cose. Al “Pinto” ho realizzato un bel gol. Pensavo già cosa fare prima che arrivasse la palla. Speravo di fare uno stop orientato ma il difensore mi è venuto incontro e ho deciso di optare per il tunnel. Abbiamo ottenuto due vittorie contro due squadre importanti, con un budget doppio rispetto al nostro. Se il Taranto ha fatto alcune cessioni, noi eravamo privi di Firenze e Franco, due elementi importanti”.
Tornando invece sull’1-0 contro il Taranto, sancito dal gol di un rapace Zunno abile a sfruttare la sponda di Plescia, Emmausso commenta anche in riferimento alla sua ex squadra: “Vanno dati i giusti meriti a noi che abbiamo fatto una grandissima prestazione, creando più di loro che difendono bene e sono compatti. Ogni tanto ci mancava la lucidità negli ultimi metri, io ho sbagliato uno o due passaggi, capita di innervosirsi in quei frangenti. Sappiamo che le squadre di Capuano sono difficili da affrontare, ci siamo meritati questi tre punti da grande gruppo”.
Eppure, in questo mercato invernale, l’interessamento del Giugliano lo stava per spingere via da Messina: “C’è stata una richiesta e ci ho pensato su non avendo mai giocato vicino casa, in Campania, ma con tutto il rispetto non c’è paragone tra Messina e Giugliano. E poi sono con il mister e il direttore, qui mi sto sentendo a casa. Non potevo scegliere in altro modo”.
Con mister Modica infatti il rapporto è schietto e speciale: “Abbiamo fatto un grande lavoro fisico dal primo giorno che siamo arrivati, il mister ci fa correre veramente tanto. Io ho avuti benefici con lui a Vibo e ora a Messina, è un grande professionista e allenatore, non lo dico perché sono di parte”.
Superato il momento critico grazie ai 14 punti collezionati in sette turni, oggi conforta il +3 sulla zona playout in vista dei due scontri diretti in programma contro Turris e Virtus Francavilla. “Abbiamo fatto due passi in avanti con queste due vittorie, guardare questa classifica ci fa sentire meglio e ci dà consapevolezza nei nostri mezzi. Sabato ci aspetta una partita super insidiosa, la più difficile delle due. Bisogna stare attenti e prepararla nel miglior modo possibile. Sono però convinto che andremo lì a fare la nostra grande partita”.
Sul pubblico, apparso domenica in leggero calo a livello di presenze nonostante il precedente blitz del “Pinto”, spiega: “Per noi è importante avere più gente allo stadio e ricevere una spinta in più. Domenica ho visto meno gente delle altre volte, magari per il freddo o altri impegni, però il Messina è sempre il Messina e noi faremo di tutto per riportare l’entusiasmo in questa città”.
Per centrare la salvezza servirà ancora fare tanta strada. L’esperienza accumulata in carriera lo porta a gestire tutto con saggezza: “Non sempre in un campionato va tutto bene, il percorso è sempre lungo, l’ho imparato in questi anni. Bisogna restare con i piedi per terra e lavorare tanto, i valori dei giocatori bravi alla fine vengono sempre fuori”.