Samuele Emiliano in azione a Castrovillari (foto Nino La Macchia)
Il match di Castrovillari ha fornito subito segnali confortanti in merito al possibile impatto di Samuele Emiliano, il nuovo difensore ingaggiato dall’Acr: “Quando ho ricevuto l’offerta del Messina, l’ho valutata subito. il direttore sportivo Pasquale Leonardo mi ha illustrato il progetto e nonostante la classifica non esaltante i play-off sono ancora alla portata”.
L’approdo in Sicilia è stato sponsorizzato anche da un ex compagno oltre che da un precedente: “La mia prima partita ufficiale tra i professionisti, in B, fu un Torino-Messina. Ho ascoltato il cuore e ho deciso di cogliere l’opportunità. Al Sud ero stato soltanto ad Andria a inizio carriera. Il mister lo conoscevo di fama, mentre Sampietro era con me a Gozzano. Abbiamo chiacchierato un po’ ed era contento di ritrovarmi”.
L’esperienza in provincia di Novara si è interrotta soltanto dopo quattro anni: “Stavo facendo bene in C, giocando con continuità e volevo restare lì. Prima della chiusura del mercato ho appreso che non avrei più avuto tanto spazio a Gozzano, anche a causa di qualche incomprensione con il direttore”.
L’addio un po’ inatteso e traumatico non cancella le soddisfazioni arrivate sul campo: “Ho collezionato oltre cento presenze, vinto un campionato, i playoff e conquistato una salvezza storica. Ero amato dai tifosi e dalla presidenza. All’inizio c’ero rimasto male, ma dopo il dispiacere preferisco rimanere positivo. Evidentemente dovevo fare qualcosa di grande da qualche altra parte”.
Quello nel girone I è un grande salto: “Sbarco nel concentramento meridionale, che è davvero tosto. In casa avremo il nostro pubblico, in trasferta tanti campi duri. E le squadre vogliono fare bene contro il Messina. Ma abbiamo la rosa per fare bene e il dovere di lottare per vincere”.
La rivoluzione voluta dalla proprietà, che ha operato addirittura 24 operazioni di mercato invernali, non lo spaventa: “Al di là dei tanti acquisti, vedo affiatamento, intensità altissima in allenamento e voglia di lavorare. Non ho seguito la prima parte di stagione anche se mi hanno spiegato che qualcosa non è andata. Ho trovato giocatori affamati. Qualche vittoria può svoltare il nostro campionato”.
Samuele Emiliano con Romelu Lukaku dopo l’amichevole estiva tra Inter e Gozzano (foto Passione Inter)
Zeman lo impiegherà da centrale: “In difesa ho giocato a quattro, a tre, sul centro-sinistra. Soltanto a 19 anni da terzino”. Gozzano a parte, nell’estremo Nord, con il Saint-Christophe Valle d’Aosta un altro biennio di grandi risultati: “Lo ricordo con piacere per un altro campionato vinto in D e poi per i cinque gol in C, che rappresentano il mio record in carriera, in una stagione giocata da capitano”.
In D troverà attaccanti insidiosi da marcare, meno del primo marcato in estate, il gigante nerazzurro Romelu Lukaku: “Era il suo esordio assoluto in Italia, nel test estivo con il Gozzano. In un’intervista avevo detto subito che quest’Inter con Conte avrebbe lottato per lo scudetto e lo sta dimostrando. Lui forma una grande coppia con Lautaro, uniscono fisico e tecnica. C’è intesa, sono una grande squadra”.
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