Il Città di Taormina è pronto allo sprint finale, per vivere gli ultimi 270 minuti sospeso tra le proprie certezze e la speranza di un passo falso delle dirette concorrenti. I numeri ottenuti sono davvero impressionanti, perché nelle ultime nove gare i ragazzi di Marco Coppa hanno ottenuto ben otto successi e un pareggio, in casa dell’Igea Virtus capolista.
Ma ciò che colpisce è la solidità difensiva: in queste nove gare la porta di Cirnigliaro è rimasta inviolata e l’ultimo gol subito risale proprio all’incredibile gara di Lentini con la Leonzio dello scorso 22 gennaio, persa per 4-3. Numeri che fanno del Taormina la miglior difesa del torneo per distacco (18 gol al passivo), ma anche il terzo miglior attacco del campionato considerati i 55 gol realizzati sin qui. Ottimi numeri, che tuttavia sono vanificati dalla classifica, dal punto di vantaggio dell’Igea, che costringe i biancoazzurri a non essere padroni del proprio destino.
Il gruppo però ci crede. Per Ramiro Echevveria il Taormina deve continuare a fare il proprio dovere già a partire dalla delicata sfida del “Bacigalupo” contro il Modica, che cerca la matematica qualificazione ai playoff: “Sono un’ottima squadra, con giocatori di categoria superiore però noi dobbiamo affrontare queste ultime tre partite come se fossero delle finali e poi alla fine dell’ultima giornata si vedrà la classifica. Noi dobbiamo fare il nostro dovere, vincere le partite che ci sono da qui alla fine e non avere nessun tipo di rimpianto. Non possiamo pensare ai risultati e alle partite di Igea e Siracusa altrimenti sarebbe tutto più complicato, faremmo un danno a noi stessi mentre invece dobbiamo rimanere concentrati e pensare solo ed esclusivamente a noi stessi”.
Il difensore argentino ritiene ancora che la promozione rappresenterebbe la giusta ricompensa per il gruppo: “Dobbiamo continuare a crederci fino alla fine, stiamo facendo una grande stagione. Abbiamo la migliore difesa e uno dei migliori attacchi, arrivare a questo punto e non essere padroni del proprio destino per noi rappresenta una beffa, però è inutile stare qui a pensare ai punti persi finora, a quello che poteva essere e non è stato. Sicuramente siamo un grande gruppo: dalle difficoltà siamo usciti sempre a testa alta. Poche squadre non avrebbero mollato dopo le sconfitte di Milazzo e Lentini ma noi ce l’abbiamo fatta e ora siamo qui che ce la stiamo giocando”.
Per Echeverria un anno importante dopo un grave infortunio: “L’anno alla Jonica per me è stato importante, poi è arrivata la rottura del crociato ed è stata dura. La scorsa stagione ho giocato soltanto 70 minuti. Quando a luglio è arrivata la chiamata del Città di Taormina per me è stata una grande gioia: qui c’è una società ambiziosa, che ti segue in tutto, con cui vorrei coronare il sogno della Serie D”.
