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È un Messina senza pilota. Sciotto: “Se Raciti vuole dimettersi me lo comunichi”

Secondo giorno di allenamenti con vista play-out per il Messina, che il 6 maggio ad Agropoli disputerà il primo spareggio salvezza contro la Gelbison. La squadra è tornata a faticare al “Franco Scoglio” ma, secondo quanto è filtrato, per il secondo giorno consecutivo il tecnico Ezio Raciti sarebbe rimasto negli spogliatoi, senza dirigere la seduta. Regolarmente in sede invece il vice Daniele Cinelli, che in queste settimane sta frequentando a Coverciano il corso di allenatore Uefa A, utile ad ottenere il patentino per allenare anche in C.

Raciti
Il tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Gerry Coviello)

Ha sorpreso la tempistica con cui l’allenatore ha battuto i pugni ma il malumore per le ingerenze e le rimostranze della proprietà, che voleva ottenere subito la salvezza diretta, covava evidentemente da settimane e non a caso il direttore sportivo Pasquale Logiudice mostrò il proprio disappunto già lo scorso 2 aprile, dopo il ko interno con il Foggia: “Siamo in un momento particolare, di difficoltà e abbiamo perso lucidità. Forse ci siamo illusi di essere davvero forti come il Catanzaro soltanto perché siamo giallorossi. La serie positiva ci ha fatto perdere di vista che il nostro è invece un campionato di sofferenza”.

Parole profetiche, ripensando a quanto accaduto a Taranto: “Abbiamo spinto troppo, stiamo pagando la fatica per la rincorsa che non era scontata ma anzi rappresenta qualcosa di straordinario. Contro Turris e Foggia non abbiamo visto lo stesso Messina dei 25 punti sotto l’aspetto fisico e nervoso. Avevamo la sensazione che la salvezza diretta fosse a portata di mano, abbiamo fatto tanti punti tutti in una volta e ci siamo illusi che la permanenza fosse già acquisita”.

Pasquale Logiudice
Pasquale Logiudice è il direttore sportivo del Messina

La denuncia dei componenti dello staff tecnico del settore giovanile, che lamentano improvvisazione e disorganizzazione, probabilmente fotografa le difficoltà di un club che si è impegnato a fondo sul mercato a gennaio ma ha dimostrato di doversi strutturare ulteriormente per rispettare i parametri di un club professionistico. Sembra che Raciti e lo stesso Logiudice abbiano contestato simili difficoltà di natura logistica anche per la prima squadra. Non a caso il ds il 2 aprile denunciò una situazione che adesso sembra assumere contorni più chiari: “Affrontiamo quotidianamente tanti problemi. Io da due mesi non sto facendo soltanto il direttore sportivo ma anche altro”.

La proprietà intanto è tornata a farsi sentire attraverso la “Gazzetta dello Sport”. Il presidente Pietro Sciotto, infatti, raggiunto telefonicamente dal quotidiano, ha commentato le indiscrezioni relative al paventato passo indietro del tecnico: “Se un allenatore ha intenzione di dimettersi, deve comunicarlo al presidente. Io, e lo ribadisco senza tema di smentita, non ho ricevuto alcuna chiamata da Raciti. Dopo la sfida di Taranto non mi sono ripreso, perché non aver raggiunto la salvezza diretta è stato per me un grande dispiacere, come se mi fosse caduto il mondo addosso. Ora ci toccherà soffrire fino alla fine”. Nei sei anni di gestione Sciotto, in fondo, è stata una costante e ancora una volta il Messina sembra avere deciso di complicarsi la vita da solo, senza ingerenze esterne.

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