Proprio Pagni, intanto, ha commentato l’evolversi del mercato, evidenziando il mancato affondo dei peloritani per assicurarsi Pietro Balistreri: “Il calciatore voleva venire a Messina. Non è stato lui a preferire la Reggina, bensì siamo stati noi a rinunciare al suo ingaggio. Vi avevo già detto che avevamo altre opzioni sul tavolo”. Restano percorribili, invece, le piste che portano al peruviano Merino ed al leccese Donida: “Il loro arrivo non può essere escluso, ma al momento non rappresentano delle priorità”.
L’ex ds di Salernitana e Taranto ha spiegato perché la società ha preferito non tesserare Magliocchetti e Serpieri (adesso vicino al Cosenza) dopo un periodo di prova sostenuto in riva allo Stretto: “Non ci servivano difensori centrali, anche perché stiamo recuperando Pepe e Silvestri”. Ennesimo dietrofront infine sul rumeno Marin, che sembrava prossimo alla partenza ma ha evidentemente rifiutato la destinazione individuata dalla proprietà. Pagni chiude definitivamente il caso: “Vlad non sta bene e deve recuperare la forma migliore, ma resta qui”. Stagione davvero tormentata quella del rumeno, esterno sinistro che nelle intenzioni del patron Lo Monaco avrebbe dovuto rappresentare una valida alternativa a Donnarumma sulla corsia. Ma il calciatore, in prestito dalla Juventus fino a giugno, al momento resta un oggetto misterioso, se si escludono i pochi spezzoni in campionato e l’apparizione (con rosso diretto immeritato) in Coppa Italia a Salerno.