L’arrivo di una consistente rappresentanza di sostenitori calabresi in città in vista del derby tra Messina e Reggina riaccende i riflettori sulla questione sicurezza allo stadio San Filippo. L’annunciato arrivo di un migliaio di tifosi – questi i numeri prospettati dal Prefetto al Sindaco – impone infatti la disponibilità di una decina di mezzi dell’ATM. Il precedente, nefasto, relativo alla sfida con il Catanzaro, a margine della quale vennero danneggiati due pullman, mette un po’ tutti sul chi va là. L’incontro tra il Prefetto Stefano Trotta ed il sindaco Renato Accorinti (al quale abbiamo già fatto riferimento in questo articolo) è stato preceduto infatti da una riunione del GOS (il Gruppo Operativo per la Sicurezza), tenutosi lunedì scorso al San Filippo.
In quella sede sarebbe emerso che la società di Pietro Lo Monaco non vorrebbe più attivare la convenzione stipulata con il Comune e l’ATM e recepita dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza nella riunione del 12 dicembre 2014. Quell’accordo prevedeva infatti che il club sostenesse il costo dei due tagliandi per il tragitto imbarcaderi-stadio e viceversa e della cauzione relativa ad eventuali danni arrecati ai mezzi. Come è effettivamente avvenuto quando i tifosi del Catanzaro hanno imbrattato i pullman ed infranto una vetrata. In occasione del derby i sostenitori ospiti saranno decisamente più numerosi ed il club teme un esborso ancora più consistente. Una beffa per la società, che d’altronde non può fare affidamento neppure sull’incasso dei botteghini, dal momento che gli introiti dei playout vanno principalmente alla Lega Pro, organizzatrice dell’evento.
Il Prefetto ha però ribadito che il rispetto della convenzione è condizione imprescindibile per garantire l’incolumità dei tifosi, delle Forze dell’Ordine e dei pullman in questione, di proprietà della società di trasporto pubblico. Preannunciando che in caso contrario potrebbe adottare delle “misure di rigore”. Impossibile sbilanciarsi in merito anche se è ovvio che il riferimento è ad un’eventuale chiusura del settore ospiti o addirittura dell’intero stadio. La gara è comunque in programma sabato e quindi vi è tutto il tempo per giungere ad un accordo. È ovvio che fino a quando non vi sarà una fumata bianca non potrà scattare neppure la prevendita dei tagliandi, con buona pace dei club organizzati che da ieri hanno scatenato un tam-tam in rete e nelle strade, a suon di volantini.