È ormai febbre da derby a Messina, dove è davvero palpabile l’attesa della sfida con il Catania, che torna a recitare in riva allo Stretto dopo otto anni, con i peloritani assoluti protagonisti del torneo e gli etnei attardati di ben 12 lunghezze in classifica, principalmente per via delle penalizzazioni rimediate per il coinvolgimento nel calcioscommesse.
Ormai ad un passo la soglia dei 10.000 tagliandi venduti, anche se la Sud Dimensione Servizi, che coordina i vari punti vendita sul territorio, non ha effettuato nel dettaglio un nuovo conteggio. Sia martedì che mercoledì infatti la società che fa riferimento al direttore generale Lello Manfredi è stata costretta a posticipare di un’ora l’orario di chiusura. A pesare le file di messinesi in coda. Una scena che peraltro si ripete praticamente ovunque possono essere acquistati gli ambiti tagliandi.
C’è grande attesa per le annunciate coreografie della Curva Sud, che sarà gremita come è accaduto quando il San Filippo ha dovuto celebrare la recente doppia promozione dalla D alla Prima Divisione o gli attesi derby con la Reggina. Una valenza storica assume poi la riapertura della Tribuna B, che ospiterà gli universitari, attesa fin dall’ultimo anno di B, quello che concluse di fatto l’esperienza Franza. A fare il resto l’accesa rivalità con gli etnei, piombati di colpo in una categoria che non gli apparteneva e con un pesantissimo -11 che sta spegnendo sul nascere anche il positivo avvio e la voglia di rivalsa.
Sulle qualità dei due undici non ci sono dubbi e con l’unica macchia del divieto di trasferta disposto dalle autorità competenti è previsto a questo punto uno spettacolo inimitabile anche sugli spalti. Cresce anche la curiosità di capire quanto l’hastag #20milainsieME si tradurrà davvero in un bagno di pubblico come quello che ha caratterizzato in estate i concerti di Vasco Rossi e Jovanotti nel rinnovato San Filippo, finalmente in grado di lasciarsi alle spalle anni di capienze limitate a quota 6.900…