Il via ufficiale alla prevendita, posticipato di fatto alle 19 di venerdì per via di qualche problematica di natura burocratica, ha scatenato la voglia di derby sulle due sponde dello Stretto. File chilometriche per assicurarsi un tagliando nei vari punti vendita abilitati. In attesa dei primi dati ufficiali, si può già considerare ampiamente superata la soglia dei 2.500 biglietti venduti, oltre 2.000 in riva allo Stretto e 500 in Calabria.
La capienza del settore ospiti è limitata al pari di quella della Curva Sud e quindi è possibile che rispetto al consueto aumenti sensibilmente anche il numero di posti occupati in Tribuna centrale, che pure costano il doppio (20 € invece di 10, diritti di prevendita esclusi). Come in occasione dei tre precedenti derby vi sarà quindi una cornice di pubblico di eccezione per la categoria.
A differenza delle precedenti sfide peraltro la posta in palio sarà ancora più elevata, dal momento che chi non riuscirà ad avere la meglio perderà sul campo anche la categoria professionistica. Il Messina è obbligato a vincere ma gli basterà una rete di scarto, grazie alla migliore posizione in classifica alla fine della stagione regolare. La Reggina dovrà provare ad uscire indenne per non vanificare l’1-0 dell’andata ed evitare il declassamento tra i Dilettanti.
Rispetto al match di andata Di Costanzo dovrebbe optare per il 4-4-2 già visto per metà gara al “Granillo” dopo l’iniziale 4-5-1, con Orlando che dovrebbe affiancare in avanti Corona. Possibile partenza dalla panchina invece per Ciciretti. Non dovrebbe subire modifiche il reparto arretrato, con Berardi confermatissimo tra i pali dopo la prodezza nel finale sul pallonetto di Viola. Conferme anche in difesa, con Stefani voglioso di riscattare l’errore sul gol di Insigne. Altobello, Pepe, Benvenga dovrebbero completare il reparto, mentre Nigro e Damonte cercheranno di garantire sostanza in mezzo e Mancini verve partendo dalla corsia.