“Il passaggio dello Stretto di Messina è riservato soltanto a casi consentiti, personale sanitario, forze dell’ordine, trasporto merci, addetti a servizi essenziali. Fuori da questi casi non bisogna uscire di casa e men che meno ingolfare gli imbarchi dei traghetti. Nel frattempo, per le violazioni il Governo ha appena definito sanzioni più dure e repressive. Bisogna infatti punire e scoraggiare questa minoranza di irresponsabili che, di fatto, attentano alla salute pubblica”. Così in un post su Facebook il portavoce messinese del Movimento Cinque Stelle Francesco D’Uva.
Dall’esponente grillino è arrivato un condivisibile appello all’unità, messa a dura prova dalle invettive sul territorio del sindaco Cateno De Luca: “Le Istituzioni sono vicine ai cittadini. C’è chi ha il compito di scrivere le regole e chi quello di farle rispettare. Sarebbe gravissimo confondere i piani. Se il Parlamento fosse chiuso, non si potrebbero stanziare i soldi per aiutare gli italiani. Se un’autorità locale non si trovasse sul territorio, non potrebbe garantire la sicurezza. Bisogna piuttosto che questi soggetti siano sempre in contatto tra loro e non in conflitto”.
D’Uva ha commentato anche le recenti modifiche ai precedenti decreti impostate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Deve essere chiaro a tutti che in questi momenti di emergenza, le normative e le misure vengono aggiornate in base alle criticità che via via si presentano. Si adottano decisioni in base a quello che emerge. Inoltre ci vuole la necessaria e fisiologica gradualità, perché i cittadini non sono oggetti. Devono avere quel minimo di tempo per adattarsi a ciò che sta succedendo, anche psicologicamente”.
Le migliaia di denunce delle ultime settimane ed episodi di grave sottovalutazione hanno convinto il governo ad intervenire con maggiore rigore: “Parliamo di regole mai esistite nella storia della nostra Repubblica, che limitano importanti libertà di spostamento. Sono regole delicate, adottate in un termine brevissimo e che si stanno interpretando e applicando adesso per la prima volta in assoluto. Davanti a un pericolo nuovo e sconosciuto è normale che si seguano passo passo gli sviluppi. È uno scenario in evoluzione. Purtroppo non vuol dire che non ci sia pure qualche idiota o egoista che le infrange. Quindi in una fase successiva all’entrata in vigore, si interviene sui casi di violazione”.
L’esponente del Movimento Cinque Stelle ha rivolto infine un nuovo appello agli italiani: “Governo, prefetti, presidenti di Regione, magistrati, sindaci, forze dell’ordine, parlamentari stanno tutti facendo uno sforzo per una migliore interpretazione e applicazione possibile. Anche noi in Parlamento siamo al lavoro su queste norme per rafforzarle e perfezionarle sempre più. Soltanto così usciremo da questo momento difficile come non mai, ma risolvibile e superabile. Voi restate a casa, io continuo a seguire la situazione nelle sedi opportune e in contatto costante con le autorità, che ringrazio per l’impegno e il grande sacrificio che stanno mettendo, assieme a tutti noi, in questa guerra”.