La maglia rosa trionfa a Oropa: è un grandissimo Tom Dumoulin a firmare l’impresa sulla magica montagna intitolata a Pantani. L’olandese leader della classifica si gestisce alla perfezione di fronte agli attacchi ripetuti di Quintana, lo va a riprendere a 1,7 km dal finale in volata batte Zakarin, Landa e il colombiano. Staccati Nibali e Pinot. Quintana perde 14 secondi, lo “squalo dello Stretto” 43.
In classifica generale il corridore messinese accusa adesso un ritardo importante, 3’40”, anche se passa dal quinto al quarto posto, avendo scavalcato l’altro olandese Bauke Mollema. Quintana è secondo a 2’47”, Pinot terzo a 3’25”. Se in questo momento appare più complicato sognato un eventuale tris, resta quindi tutto aperto per il podio anche per il portacolori del neonato Team Bahrain Merida.
Le emozioni tutte in coda alla breve frazione da 131 km scattata da Castellania, che prevedeva il terzo arrivo in salita del Giro dopo Etna e Blockhaus. Pochi i colpi di scena nel lungo tratto pianeggiante di 120 km attraverso la Pianura Padana: i tre fuggitivi di giornata – Sergey Lagutin, Daniel Martinez e Natnael Berhane – prendono il largo al km 31 senza però superare mai i 2’30” di vantaggio. Quasi impossibile pensare a un successo dell’azione di testa, che difatti si esaurisce alle pendici della salita di Oropa. Sulle rampe finali Dumoulin risponde a Quintana e si prende la vittoria. Per il momento la corsa rosa ha un padrone, e parla olandese.