Il sogno playoff è svanito proprio all’ultimo, con il Reggio Calabria corsaro al “Vasi” e capace di staccare il biglietto per gli spareggi promozione.
La stagione del Due Torri rimane comunque da incorniciare, 50 punti ed una salvezza raggiunta con largo anticipo, alla faccia di chi pensava che la squadra allenata da Antonio Venuto potesse avere difficoltà a ripetere la brillante annata precedente. Allo scetticismo, i biancorossi hanno risposto sul campo, esprimendo un calcio gradevole, ordinato e sbarazzino sia in trasferta che tra le mura amiche, togliendosi anche qualche soddisfazione contro le big del torneo.
Tra i protagonisti c’è sicuramente Giuseppe Ingrassia, di professione portiere ma goleador per caso in una piovosa domenica in quel di Cava de Tirreni.
“E’ stata una bella emozione, perché il gol è stato rocambolesco e tutto avrei pensato tranne che potermi fregiare in carriera di una rete, ma fortunatamente è andata così. Per qualche giorno ho avuto l’attenzione mediatica su di me ma è normale, anche i compagni magari mi prendevano un po’ in giro. Personalmente è una prodezza che custodirò gelosamente anche se mi piacerebbe essere ricordato più per la sicurezza che dò tra i pali che non per quell’episodio”.
Sulla valutazione dell’annata Ingrassia non ha dubbi: “Siamo partiti per salvarci, poi strada facendo ci siamo sempre ritrovati in quelle zone. Se qualcuno ci avesse detto che saremmo arrivati all’ultima giornata a giocarci i playoff credo che avremmo firmato tutti”.
Il ko con il Reggio Calabria è stato metabolizzato anche se ha lasciato un po’ di amarezza: “Dispiace perché proprio all’ultimo abbiamo perso una partita davanti al nostro pubblico e non è mai piacevole, loro hanno trovato il gol nell’unico episodio che li ha visti protagonisti”.
Una cosa è certa, di rimpianti in casa Due Torri ce ne sono davvero pochi: “Ci siamo allenati sempre al 100% per dare il massimo la domenica in campo – ha continuato l’estremo pirainese – siamo una squadra giovane e ci sono tanti elementi che possono solo crescere. Un voto alla mia stagione? Questo compito lo lascio agli altri, non è una cosa che mi è mai piaciuto fare. Io punto a fare il massimo, poi devono essere gli altri a giudicare le mie prestazioni. La squadra merita un voto alto, questo è sicuro”.
Sul futuro però Ingrassia non fa previsioni: “Per adesso mi godo un po’ di riposo e trascorrerò del tempo con mia figlia. Devo valutare tante cose, qui sto bene ma devo parlare con la società”.